21 settembre 2024

Verona, genitori non possono pagare mensa: alla bimba solo tonno e cracker. Scoppia in lacrime

Una storia di povertà e discriminazione quella avvenuta in provincia di Verona che sta facendo il giro del web. Protagonista una bimba che frequenta la scuola elementare di Minerbe. Alla piccola qualche giorno fa a mensa è stato servito solo del tonno in scatola e un pacchetto di cracker. Motivo? I genitori non sono riusciti a pagare la sua retta per la mensa scolastica. 

Dopo che le autorità cittadine, responsabili del plesso scolastico, hanno accertato che i suoi genitori non avevano pagato, per lei il servizio di mensa è stato sospeso. L’episodio, accaduto pochi giorni fa e rivelato dal quotidiano L’Arena, ha scatenato numerose polemiche: sotto accusa è finita l’amministrazione locale. L’episodio è stato denunciato dalla segreteria provinciale del Partito democratico, che parla di “scelta discriminatoria” da parte dell’amministrazione comunale a guida leghista.

La giunta locale però ha difeso il suo operato spiegando che la famiglia della minore era stata avvisata da lungo tempo delle possibili conseguenze del non pagamento della mensa. La scelta di riservare un pasto diverso e soprattutto ridottissimo alla bambina sarebbe stata concordata tra i gestori della mensa e il Comune dopo solleciti al pagamento verso la famiglia.

Una decisione che avrebbe anche turbato la piccola, che ha pianto quando si è vista servire un pasto diverso, e ridotto, dai compagni.

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