20 settembre 2024

Tumori e rifiuti in Terra dei fuochi, il procuratore Greco: “Fate presto, non ci sono piĆ¹ alibi”

ā€œFate presto, adesso non ci sono piĆ¹ alibi, bisogna intervenire con le bonifiche, la vera prioritĆ  ĆØ questa: rimuovere i rifiuti e risanare il territorio. Lo scopo del nostro accertamento ĆØ proprio questo: elaborare prioritĆ  di intervento per verificare se ci siano state le bonifiche e accertare lƬ le responsabilitĆ ā€. Bonifiche e guerra ai responsabili dello smaltimento illecito. E’ questa la ricetta che il procuratore della Repubblica di Napoli Nord, Francesco Greco, ha proposto nel corso della diretta di Campania Oggi, su Teleclubitalia, nel commentare il rapporto su tumori e rifiuti in Terra dei Fuochi. Ospite della trasmissione anche il senatore Sandro Ruotolo.

Terra dei Fuochi e tumori, Greco: “Ora abbiamo la conferma scientifica”

In questi giorni ĆØ arrivata la conferma dellā€™Istituto Superiore di SanitĆ : tra Napoli e Caserta cā€™ĆØ una ā€œrelazione causale o di concausa tra la presenza di siti di rifiuti incontrollatiā€ e lā€™insorgenza di malattie. ƈ lā€™esito del lungo lavoro di ricerca avviato nel 2016 dagli esperti dellā€™Iss insieme alla procura di Napoli nord. Un documento che puĆ² riscrivere la storia di queste terre martoriate dallo smaltimento di rifiuti illeciti e pericolosi.

“La Procura di Napoli Nord ha ritenuto di stipulare questo protocollo i cui risultati definitivi sono stati presentati giorni fa e abbiamo deciso di pubblicare sul nostro sito il rapporto in forma integrale, perchĆ© riteniamo fondamentale che il cittadino debba essere informato proprio sul rango del diritto alla salute”, ha dichiarato il procuratore Francesco Greco nel corso del suo intervento a Campania Oggi. “Abbiamo fatto questā€™attivitĆ  perchĆ© ci serviva capire se ci fosse questa correlazione tra presenza sul territorio di rifiuti e lā€™insorgere di malattie tumorali. Adesso questo studio di alto livello ci dice che cā€™ĆØ una valenza scientifica”, ha proseguito.

“Non cā€™ĆØ da brindare, anzi cā€™ĆØ una grande amarezza perchĆ© anche giĆ  da anni la scienza, non quella di casta, aveva le prove scientifiche”, ha commentato invece il giornalista Sandro Ruotolo. “Adesso bisogna prevenire e quindi costringere le industrie a non evadere il fisco con la tracciabilitĆ  dei rifiuti. Il giornalista ha poi spiegato il meccanismo attraverso il quale le aziende abbattono i costi attraverso lo smaltimento illecito: “Per neutralizzare gli scarti si devono portare negli impianti autorizzati, ma questo processo ha dei costi, che poi vanno messi a bilancio dellā€™azienda. Per non pagare le tasse, le ditte si rivolgono alla cosƬ detta industria dellā€™eco-mafia. Alla base di questo sistema non cā€™ĆØ solo il camorrista finale, cā€™ĆØ lā€™imprenditore, cā€™ĆØ lā€™avvocato. Una casta di professionisti del crimine“.

Parola d’ordine: bonificare

ā€œUnā€™altra azione preventiva che va effettuata senza perdere tempo”, ha specificato il procuratore Greco, ĆØ quella di “rendere il territorio sano. Eliminare qualsiasi situazione di rischio, come le grandi discariche. Sono la fonte principalmente inquinante. Ma penso anche a togliere tutti i rifiuti, molti dei quali pericolosi, che sono nelle nostre campagne e sulle nostre strade. Il rifiuto gettato abusivamente sul territorio puĆ² provocare incendi e dar luogo ai roghi. Da qui il problema della diossina e dell’inquinamento delle falde”. In sintesi: una bonifica che risani il territorio. Di questa “la regione ha una responsabilitĆ  primaria – ha proseguito Greco -, tantā€™ĆØ che il piano regionale delle bonifiche viene elaborato dalla regione. La regione ha tutte le risorse necessarie per poter lavorare su questi terreni, anche attraverso il coordinamento col Ministero dellā€™ambiente”.

Oltre alla bonifica, serve, secondo Sandro Ruotolo, ricostruire tutti gli anelli della filiera dello smaltimento illecito dei rifiuti: “La legge sugli eco-reati ĆØ diventata legge nel 2016 e siamo il primo paese ad averla. Io credo che il passaggio successivo sia la ricerca dei responsabili di questi rifiuti, che sono le grandi industrie del Nord e del Centro”. Tuttavia, i passi successivi nella lotta alle ecomafie necessitano di risorse. Risorse che la Procura di Napoli Nord non ha, come ha confermato in diretta il Procuratore Greco. “Le risorse della procura di Napoli Nord, nonostante lā€™impegno dei magistrati, sono limitate. Gli uffici giudiziari di Napoli Nord vengono catalogati come grandi uffici, ma a questa qualificazione non corrisponde un’adeguata messa a disposizione di risorse”, ha spiegato. Il senatore Ruotolo propone di raccogliere i soldi necessari alla lotta alla Terra dei Fuochi dall’Europa: “Il tema della salute e della bonifica deve marciare assieme al Recovery Plan. Bisogna investire nella sanitĆ  pubblica”.

Ha collaraborato Anna Maria Di Nunzio

Post correlati

Torna in alto