22 settembre 2024

Truffe di Natale tra Napoli e Caserta, attenti al “pacco Amazon” e “alla carta degli elettrodomestici”

Si moltriplicano i casi di truffe nel periodo natalizio tra Napoli e Caserta. Malviventi e ladri ricorrono a metodi sempre più fantasiosi per sottrarre danaro contante o gioielli nelle abitazioni private. L’ultimo caso, in ordine di tempo, è quello registrato dai carabinieri di Caivano. In manette ci è finito Antonio Salzano, 49enne del posto.

Il caso di Caivano. Le truffe messe a segno questa primavera gli hanno fruttato fior fior di quattrini. Senza pietà e con estrema scaltrezza aveva preso di mira anziani soli e anche malati o con difficoltà motorie e cognitive.  Insomma si era scelto le vittime una ad una per spillare quanto già denaro possibile. Ad una povera donna si era presentato come funzionario delle case popolari dicendole che il figlio non pagava e che era in debito di 14 mila euro. Cosi la donna, 80 anni, disperata gli consegna 1300 euro e i gioielli. Ad una 78enne si era presentato invece come operatore bancario. Il figlio avrebbe presentato assegni scoperti ed era finito nei guai con i carabinieri. tremila euro il bottino. Tre giorni dopo ad una anziana afflitta da diverse gravi patologie, ha spillato 8 mila euro. Poi a due anziani malfermi altri  cinquemila euro gli aveva detto che il nipote era finito nei guai.

La truffa di Amazon. Purtroppo di casi del genere ce ne sono tantissimi. Ultima e quella pi in voga è la truffa Amazon. I ladri si presentano alla porta e tra le mani mostrano il pacco della multinazione. Agli anziani o ai malcapitati che aprono alla porta i truffatori chiedono soldi per conto del nipote per un ordine effettuato online giorni prima. Il truffato vede il simbolo di “Amazon” sul pacco e si convince che sia un ordine regolare. Sborsa quindi il danaro contante e ritira il pacco, salvo accorgersi che all’interno non c’è nulla.

La truffa del falso incidente. Caso celebre, ancora di più di questi tempi, è quello del falso incidente. Si presentano con una telefonata o al citofono raccontando che il figlio o il nipote – spesso con nomi corrispondendi a quelli veri – hanno subito un sinistro stradale e che c’è urgente bisogno di contanti per i primi soccorsi o per la rimozione dei veicoli incidentanti. Presi dal panico e dalla paura, i parenti cadono nella trappola e non si preoccupano in quel momento di accertare la fondatezza o meno della notizia.

La truffa degli elettrodomestici. Va di moda negli ultimi tempi e ha registrato un’impennata di casi sia a Napoli che in provincia. Il truffatore, di solito, si presenta al telefono con la classica premessa: “Nonna, dai i soldi all’addetto perché non mi funziona la carta di credito e devo pagare un regalo”. Il complice bussa alla porta, mostra una falsa ricevuta o un falso scontrino e incassa il danaro fingendosi l’operatore del negozio. Gli anziani spesso, presi dalla vergogna e dall’umiliazione, non denunciano l’episodio e sborsano i soldi senza opporre resistenza, salvo poi accorgersi, a truffa conclusa, che è tutto falso e che sono caduti in un tranello.

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