19 settembre 2024

Truffe ad anziani, la “centrale” a Napoli: 17 arresti

Truffe ed estorsione agli anziani. Dalle prime luci dell’alba, su delega della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, nella provincia di Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Roma. L’ordinanza riguarda 17 persone (7 in carcere e 10 agli arresti domiciliari), di cui 13 gravemente indiziate di far parte di un sodalizio criminale, mentre gli altri 4 avrebbero avuto un ruolo nell’esecuzione dei colpi.

Truffe ad anziani, la “centrale” a Napoli: 17 arresti

Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma, dirette dalla Procura della Repubblica di Roma hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari sull’esistenza di un’associazione per delinquere con sede a Napoli, capeggiata dai membri di una famiglia dedita a truffe ed estorsioni ai danni di anziani residenti a Roma, nel Lazio e in altre regioni italiane. Sono stati raccolti 80 episodi verificatisi nelle province di Roma, Napoli, Latina e Viterbo.

Il modus operandi

Il modus operandi prevedeva che il “telefonista”, fingendosi impiegato delle poste, assicuratore, avvocato o carabiniere, informasse le vittime che un loro familiare doveva saldare un debito per ritirare un pacco o aveva provocato un incidente stradale, e che per “sistemare” la situazione era necessario consegnare denaro o gioielli. Successivamente, un complice passava a ritirare i valori presso le abitazioni delle vittime, che solo ore dopo, parlando con il familiare in questione, scoprivano il raggiro.

I ruoli

Le indagini hanno chiarito il ruolo di tutti gli indagati: suddivisi in coppie, partivano quotidianamente da Napoli con auto a noleggio. Le vittime venivano scelte casualmente attraverso ricerche su internet o sulle pagine bianche, contattate dai “telefonisti” e poi raggiunte dai “corrieri”.

Le perquisizioni

Durante le perquisizioni, tuttora in corso, i Carabinieri hanno trovato un manuale di istruzioni con una dettagliata descrizione delle frasi che il telefonista doveva usare per compiere le truffe, oltre a denaro contante, centinaia di schede telefoniche, decine di telefoni cellulari e una grande quantità di gioielli.

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