20 settembre 2024

Stupro in circum, la verità nei video: i saluti, le risate, i 4 poi si appartano

Nessuna violenza, nessuna aggressione e niente spintoni nell’ascensore. La vicenda di San Giorgio è ancora piena interrogativi. A quanto pare i filmati delle telecamera di videosorveglianza mostrerebbero una storia completamente diversa. E cioè, immagini  “privi di drammaticità”: tre ragazzini e una ragazza che si incontrano, scherzano, fumano, consultano il cellulare e poi cercano un posto dove appartarsi per consumare un rapporto sessuale. 

Come riporta Il Mattino, per i giudici del Riesame, quindi, lo stupro non si sarebbe consumato: il racconto della 24enne di Portici è stato completamente demolito mentre vengono confermate le dichiarazione dei tre imputati, che avevano negato fin da subito la violenza sessuale nei confronti della ragazza.

(LEGGI ANCHE LA DICHIARAZIONE DEI GIUDICI). A distanza di un mese la vicenda di San Giorgio sembra prendere una piega decisamente diversa. Ieri pomeriggio la scarcerazione dell’ultimo indagato, Raffaele Borrelli, dopo Antonio Sbrescia e Antonio Cozzolino. 

I filmati. Due gli elementi che avrebbero fatto prendere tempo ai giudici. Si scopre soltanto ora che i filmati della circumvesuviana non erano stati inviati tutti, alcuni in modo frammentario, al punto da rendere difficile il controllo giudiziario. Per non parlare dei quadro clinico della ragazza cui il medico non ha proferito parola, sebbene fosse stato già ascoltato dagli inquirenti. E dal quale, tra l’altro, si evince che la giovane fosse affetta da un disturbo bipolare, con un vissuto sessuale e familiare problematico. E per questo, sempre al centro di diverse terapie.

Anche dai frame sul rapporto sessuale pare non ci siano scene di stupro. La ragazza aveva dichiarato di esser stata abbandonata in ascensore, mentre i tre si ricomponevano e andavano via. I filmati, invece, mostrerebbero un’altra verità, contraddicendo così la denuncia iniziale: gli indagati escono insieme con la ragazza perfettamente ricomposta. Lei si siede su una panchina e accende una sigaretta. Chiama alla madre, senza accennarle nulla sulla violenza. Solo pochi minuti dopo, scoppia a piangere, attirando l’attenzione di un passante. E sul presunto tentativo di violenza a febbraio, la ragazza viene smentita dalla stessa sorella, che ha dichiarato di averla vista a pochi passi da casa in compagnia di alcuni ragazzi, mentre rideva e scherzava.

(LEGGI ANCHE IL PRESUNTO TENTATIVO DI VIOLENZA)

 

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