20 settembre 2024

Stretta su baby-criminali: “Minorenne che rapina o uccide è come un 50enne”

Per i reati più gravi come omicidio o rapina a mano armata un minorenne potrebbe scontare una pena analoga a quella di un maggiorenne. Il giro di vite annunciato dal Governo Meloni dopo i fatti di cronaca di Napoli e Caivano potrebbe arrivare già domani con un decreto legge all’esame del Consiglio dei Ministri.

Stretta sulle baby-gang in arrivo dal Cdm: “Minorenne che rapina o uccide è come un 50enne”

Ad anticipare il contenuto del provvedimento è il vicepremier Matteo Salvini. Il testo riguarderà il tema sicurezza e interverrà sulla questione della violenza giovanile. “Conto che in Consiglio dei ministri domani ci sia un un provvedimento a proposito di baby gang e delinquenza minorile, che aumenta i controlli e le sanzioni – ha detto il ministro Salvini a Rtl 102.5 – Abbassare l’età per essere imputabili è utile perché il 14enne che gira con un coltello o con una pistola, è capace di intendere e volere e se sbaglia, se uccide, se rapina, se spaccia deve pagare come paga un 50enne“.

La volontà politica del leader del Carroccio è chiara: equiparare a tutti gli effetti un minorenne a un maggiorenne davanti al codice penale in ordine a determinati reati. Da definire invece l’eventuale abbassamento della soglia di imputabilità al di sotto dei 14 anni, una zona “franca” dove non è prevista la possibilità di comminare pene per qualsiasi tipo di reato venga commesso dal minore.

Il provvedimento “era già pronto da tempo perché i decreti non si fanno in un quarto d’ora”, ha garantito ancora Matteo Salvini, che della battaglia contro le baby gang ha fatto in passato una bandiera. I recenti episodi di cronaca che arrivano da Napoli, con l’omicidio di Giovanbattista Cutolo, e da Caivano, con lo stupro di due cuginette, hanno acceso i riflettori sul tema sicurezza e probabilmente spinto il Governo ad anticipare il provvedimento già in cantiere.

 

Post correlati

Torna in alto