Sms-truffa per carpire le credenziali di accesso di ignari correntisti e acquistare con i soldi raccolti capi di abbigliamento e oggetti griffati. Sono otto gli arresti avvenuti nell’ambito dell’operazione anti-truffa messa a segno dai carabinieri di Napoli e Verbania, coordinati dalla Procura di Napoli. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi informatiche e accesso abusivo a sistemi informatici.
Sms-truffa per entrare nei conti correnti e svuotarli: otto arresti in provincia di Napoli
Le indagini sono scattate dopo la denuncia presentata da una correntista di un istituto di credito piemontese che si era visto svuotare una somma consistente sul proprio conto: l’inchiesta ha permesso di scoprire l’esistenza di un’organizzazione che si avvaleva di sofisticate tecnologie per eludere i sistemi di sicurezza predisposti dalle banche e accedere ai conti correnti per acquistare capi di abbigliamento.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’esca usata dai truffatori era semplice: inviavano alla vittima un sms che riportava a un sito-replica del suo istituto bancario. In questo modo il malcapitato, ignaro del fatto che si trattasse di un portale clonato, inseriva i propri dati di accesso fornendo così le credenziali ai truffatori. Per completare il raggiro, i criminali facevano levano anche su un contatto telefonico per rendere l’operazione più credibile e carpire altri dati alle vittime.
164mila euro rubati
I soldi raccolti venivano poi usati per acquistare capi di abbigliamento e accessori iconici di marchi d’alta moda nazionali ed esteri. Sono almeno 300 gli episodi documentati dagli investigatori. 146 invece le vittime accertate. Il bottino totale ammonta a circa 164mila euro. Per recuperare la somma, la Procura ha disposto anche un decreto di sequestro preventivo.