22 settembre 2024

Si scalda la campagna elettorale a Giugliano: Maisto e Poziello replicano duramente a Pirozzi

GIUGLIANO. Si scalda il clima della campagna elettorale a Giugliano. I migranti in quarantena a Lago Patria e la visita di Salvini al campo rom sono i temi che hanno acceso gli animi e scatenato le polemiche tra i candidati di questa tornata elettorale, amministrativa e regionale.

Il primo ad attaccare gli avversari è il candidato sindaco Pd Nicola Pirozzi. Dopo il blitz del leader della Lega di due giorni fa a Giugliano e la foto tra Salvini e il papabile candidato sindaco di centrodestra Giuseppe Maisto, associata alle parole dell’ex ministro dell’Interno sulla necessità di avere termovalorizzatori nella gestione dei rifiuti, hanno fatto sì che Pirozzi chiedesse pubblicamente a Maisto di “dissociarsi per difendere il proprio territorio. Il centrodestra dovrebbe dire cosa ne pensa – dice – ma il silenzio, soprattutto del candidato sindaco in pectore, regna sovrano”. “Il centrosinistra ha fatto sì che Giugliano diventasse una pattumiera, la cosa migliore è che fossero silenti” replica Maisto. Relativamente alla questione termovalorizzatore dice: “Impianti in sicurezza, perché no? Impianti come ci sono ora non vanno bene. Chi rappresenterà questa città non può esimersi dall’affrontare questo problema come quello dei rom. Ma le soluzioni non possono essere di una parte politica, ma di tutto il consiglio”.

Pirozzi ha poi definito Poziello “il sindaco degli impianti di rifiuti che ha raccontato con la sua demagogia affabulatrice un litorale che non esiste e ora tace sull’ipotesi inceneritore”.

L’ex sindaco Poziello però non le manda a dire. “Nicola Pirozzi, Giovanna Palma e Lello Topo sono gli alfieri del termovalorizzatore in un accordo servile con Caldoro – tuona -. Ripetere 100 volte una bugia non la rende una verità. Nicola raccontasse la sua idea di città e smettesse di tirare fango sugli altri. Sui rifiuti Giugliano ha già dato, sugli immigrati anche. Continuiamo a cambiare questa città che merita di meglio. Anche del loro eloquio”.

A rispondere per il centrodestra anche l’altro papabile candidato sindaco Alfonso Sequino. “Al netto delle strumentalizzazioni utilizzate dal Pd per fini propagandistici, – replica Sequino – sarebbe il momento di chiarire perchè De Luca e i partiti che lo sostengono, non ci hanno ancora spiegato dove sono finiti quei milioni di euro destinati alla rimozione delle ecoballe. Siamo sempre stati contrari alla realizzazione di qualsiasi impianto per i rifiuti sul nostro territorio e decine di delibere e video mostrano l’ostilità del centrodestra verso chi intende gettare fango o sminuire un lavoro lungo”.

Il tema degli otto migranti in quarantena a Giugliano è invece l’argomento su cui si scaglia Luigi Guarino sempre contro l’ex primo cittadino. “Poziello è stato un sindaco menefreghista – dice in un video pubblicato su Facebook -. Oggi chiede al commissario di fare i controlli. Quando c’era lui sono arrivati tantissimi immigrati a Giugliano. Poziello è venuto allo scorso ballottaggio a rubare i voti in zona costiera facendo un patto con i cittadini che non ha rispettato”.

“Di Guarino mi piace sempre l’eloquio immaginifico, lo stile triviale e la battuta fetish che nascondono il vuoto delle idee – commenta l’ex sindaco -. Per 30 anni ha fatto il padrone in zona costiera, lo stato attuale di depressione dell’area ha un nome e cognome: il vicerè di Licola. Facesse mea culpa e imparasse a essere meno offensivo. Il rispetto per gli altri viene prima di ogni altra cosa”.

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