Acciuffato a Qualiano il boss di Bagnoli, Massimiliano Esposito. In fuga dal 17 settembre scorso, l’esponente della malavita partenopea è stato braccato per settimane, fino alla cattura avvenuta ad opera dei poliziotti del Commissariato di Bagnoli e della Squadra Mobile di Napoli.
Preso a Qualiano il boss di Bagnoli Massimiliano Esposito: si spostava su un’Audi R8
Esposito è stato bloccato mentre si apprestava a entrare in un hotel a Qualiano. Conosciuto negli ambienti criminali come lo “scognato”, il 53enne è stato condotto presso il carcere di Secondigliano, dove verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia in preenza del Gip. Sotto chiave anche l’Audi R8 con cui si spostava da Napoli alla provincia.
Sulla sua testa pendevano due distinte ordinanza di custodia cautelare, entrambe eseguite il 17 settembre scorso: la prima lo vede indagato per associazione mafiosa e capo indiscusso insieme alla moglie Maria Matilde Nappi della cosca controllata dal clan Licciardi di Secondigliano. La seconda in qualità di mandante dell’omicidio di Antonio Ivone, un delitto consumatosi nel lontano 2000 nel rione Traiano. Quest’ultimo provvedimento, però, pochi giorni fa è stato annullato dal tribunale del Riesame di Napoli, che ha ritenuto inattendibili i collaboratori di giustizia.