20 settembre 2024

Panettiere ucciso e fatto a pezzi nel Salernitano, recuperati i coltelli: erano sotterrati in una buca

Emergono nuovi dettagli dall’inchiesta sull’omicidio di Ciro Palmieri, il panettiere 43enne ucciso a Giffoni Valle Piana dalla moglie Monica Milite, dal figlio ventenne Massimiliano e da un altro figlio di 15 anni. I carabinieri della stazione di Giffoni Valle Piana, guidati dal capitano Graziano Maddalena, hanno recuperato e sequestrato i tre coltelli utilizzati per uccidere Palmieri.

Panettiere ucciso e fatto a pezzi nel Salernitano, recuperati i coltelli: erano sotterrati in una buca

Le armi erano state sotterrate in un giardino che si trova poco distante dall’abitazione di via Marano. Secondo la ricostruzione degli investigatori l’omicidio è avvenuto nel pomeriggio del 29 luglio, al culmine di una lite familiare. Dopo avere colpito l’uomo con diverse coltellate, la madre ed i due figli gli hanno anche amputato una gamba, probabilmente per trasportare ed occultare meglio il cadavere. Poi nel corso della notte si sono disfatti del corpo, abbandonandolo in un dirupo lungo la strada provinciale 25, tra Giffoni Valle Piana e Serino.

Affidato ai servizi sociali il figlio 11enne dei Palmieri, che era in casa al momento dell’omicidio e, come si evince dalle immagini delle telecamere di video sorveglianza, ha assistito ai cruenti fatti.

Non sono stati ancora fissati gli interrogatori di garanzia dei tre indagati. Madre e figli sono ritenuti responsabili di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà dell’azione e di occultamento di cadavere. Ieri pomeriggio, il figlio 15enne, assistito dall’avvocato Damiano Cantalupo, è stato ascoltato dal procuratore del Tribunale per i minorenni di Salerno. Adesso si attende la data dell’interrogatorio del ragazzino davanti al giudice per le indagini preliminari.

Salerno, ucciso e fatto a pezzi dalla sua famiglia: trovato il video dell’orrore

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