Nuovi controlli contro la panificazione abusiva. Dodici i forni chiusi e 3000 chilogrammi di pane e 1300 di farina sequestrati. L’operazione, coordinata dai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e quelli del NAS, è stata orientata a tutta la filiera produttiva. I controlli, infatti, sono partiti dalle verifiche ai forni, per continuare con la rete di distribuzione e deposito del pane, fino ad arrivare alla vendita al dettaglio nei supermercati e per le vie cittadine.
Le violazioni. Pane e farina conservati in locali fatiscenti, dipendenti al lavoro senza formazione, servizi igienici non puliti da tempo, mancata attuazione dell’haccp, il sistema per prevenire i pericoli di contaminazione alimentare, mancanza di tracciabilità e di sistemi antiintrusione degli insetti è quanto emerso dalle verifiche. I forni sequestrati si trovano 1 a Castello di Cisterna, 1 ad Acerra, 1 a Nola, 1 ad Arpino di Casoria, 3 a Qualiano, 1 a Marano, 3 a Villaricca, 1 a Castellammare.
Le verifiche. Una quarantina le persone deferite in stato di libertà per inosservanza alla disciplina inerente l’igiene per la produzione e la vendita di sostanze alimentari. Elevate sanzioni amministrative per oltre 37mila euro circa. Sono stati inoltre prelevati campioni dei prodotti inviati poi all’Arpac per la verifica di eventuali tracce di umidità , ceneri e radioattività .