Derubavano i passeggeri della stazione di Napoli con la tecnica del “drink”. A finire in manette, nella giornata di ieri, tre persone: E.L., un italiano di 48 anni, B.R.S., un tunisino di 47 e P.I, un bulgaro di 22. Le forze dell’ordine li hanno sorpresi mentre rapinavano un cittadino straniero.
Napoli, furti e rapine con la tecnica del “drink”: tre arresti
Avevano escogitato un modo per spogliare turisti e pendolari dei loro beni: orologi, portafogli, contanti. Probabilmente la banda è la stessa che si è resa protagonista di episodi simili avvenuti alla stazione Centrale di piazza Garibaldi a Napoli. Dopo le recenti segnalazioni, la Polizia Ferroviaria ha così deciso di intensificare gli appostamenti. Durante uno di questi, i poliziotti hanno notato i tre uomini all’esterno della stazione avvicinarsi ad un cittadino straniero.
Una finta accoglienza, qualche parola di cortesia, un suggerimento sui posti da vedere in città . Poi l’offerta di un drink, una bevanda donata in “segno di amicizia”. Peccato che in quel drink i malviventi avessero poco prima sciolto una sostanza drogante. Una boccetta di benzodiazepine per stordire la vittima. Appena la sostanza ha fatto effetto, i tre sono entrati in azione: fingendo di aiutare la vittima, hanno cominciato a frugargli nelle tasche, rubandogli un portafoglio e due cellulari.
Il sequestro
A quel punto gli agenti sono entrati in azione. I balordi avevano con loro un’altra boccetta di benzodiazepine e un coltello a serramanico. Sequestrati entrambi, mentre per i tre è scattato l’arresto. L’intervento del personale medico della stazione ha poi confermato che l’uomo era in stato di confusione a causa dell’intossicazione causata dalla bevanda. L’uomo è stato soccorso e i suoi beni gli sono stati restituiti. Per i tre è scattato l’arresto per rapina aggravata.