19 settembre 2024

Napoli, Ministero approva progetto da 8 milioni di euro per disoccupati della città

Un importante passo in avanti è stato fatto per l’inserimento lavorativo di circa 800 disoccupati napoletani. La Direzione Generale delle politiche attive del lavoro del Ministero del Lavoro ha emesso il decreto di approvazione del progetto “Disoccupati e inoccupati di lunga durata di Napoli”, finanziato con quasi 8 milioni di euro. 

Napoli, Ministero approva progetto da 8 milioni di euro per disoccupati della città

Lo scorso 20 maggio, in Prefettura, era stato firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Comune di Napoli e la Città Metropolitana di Napoli. L’iniziativa, fortemente voluta dal prefetto Michele di Bari, punta a individuare percorsi di politiche attive per l’accompagnamento al lavoro dei disoccupati e inoccupati di lunga durata, spesso esclusi dal mercato del lavoro.

Il progetto, sviluppato dalla società Sviluppo Lavoro Italia Spa, sarà realizzato dal Comune di Napoli e dalla Città Metropolitana di Napoli. I disoccupati selezionati attraverso un bando pubblico riceveranno un compenso di 600 euro al mese per un anno e saranno impiegati dall’amministrazione comunale in servizi di pubblica utilità, come la manutenzione del verde e la custodia di beni pubblici, con l’obiettivo di favorire un successivo inserimento stabile nel mondo del lavoro.

“Questo progetto per disoccupati di lunga durata – che ho curato personalmente insieme all’assessore al Lavoro Chiara Marciani – rappresenta una prima risposta concreta alle esigenze di una platea in sofferenza sul piano sociale. Grazie all’impegno del Ministero del Lavoro ed in particolare del Sottosegretario Claudio Durigon, nonché al Prefetto per aver favorito l’intesa, sosteniamo circa 800 disoccupati mettendoli al servizio della comunità”, ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi.

Per il sottosegretario di Stato Claudio Durigon: “Oggi, grazie alla collaborazione tra i diversi livelli di governo, siamo finalmente giunti a definire un progetto innovativo per l’intera comunità. Una prospettiva alla quale abbiamo lavorato per mesi e che trova il proprio caposaldo nel reinserimento nel mondo del lavoro di tantissime donne e uomini, in un momento storico così delicato”.

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