20 settembre 2024

Napoli, l’allarme dell’Ingv: “L’area napoletana ha il piĆ¹ alto rischio vulcanico al mondo”

Arriva l’allarmeĀ dall’Ingv sull’area napoletana e i suoi vulcani. La zona, infatti, secondo l’istituto nazionale di vulcanologiaĀ ha il piĆ¹ alto rischio vulcanico al mondo. A riferirlo ĆØ Giuseppe De Natale, dirigente di ricerca dell’Ingv, giĆ  direttore dell’Osservatorio Vesuviano, in occasione del lancio del manifesto “Ricucire l’Italia per un nuovo assetto Euro-Mediterraneo” come riporta il Mattino.

Napoli, il rischio dei vulcani

Sono circa tre milioni le persone che abitano entro la distanza di circa 20 km da una possibile bocca vulcanica. “Il rischio vulcanico piĆ¹ alto al mondo, perĆ², ĆØ quello dell’area napoletana, per la presenza di molteplici aree vulcaniche caratterizzate da altissima esplosivitĆ , estremamente popolate:Ā Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, oltre ad altre possibili sorgenti di eruzioni ignimbritiche nella Piana Campana”.

Il rischio potrebbe essere attenuato “soltanto diminuendo drasticamente la densitĆ  di popolazione residente in queste aree. ƈ importante rilevare che queste aree, di enorme valore turistico, culturale e naturalistico, non vanno certo desertificate; il problema ĆØ di valorizzarne la fruizione, scoraggiando perĆ² nel contempo la residenzialitĆ ”.

Per De Natale ĆØ importante “lavorare, fare turismo, cultura e svago in queste aree; ma stabilendo residenza permanente al di fuori di esse”.

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L’altro rischio ĆØ dato dai vulcani sottomarini, numerosi nel basso Tirreno, che secondo lo studioso “sono potenziali sorgenti di tsunami, sebbene di minore pericolositĆ ”.

 

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