L’iconico presepe esposto nella vetrina della celebre Pizzeria Brandi a Napoli è stato brutalmente distrutto, ridotto a un cumulo di sughero e cocci. Tra giovedì e venerdì notte, un individuo ha divelto la vetrata d’esposizione e danneggiato irreversibilmente la scena della natività. La notizia è stata diffusa dai proprietari attraverso i social media della pizzeria.
Napoli, lo storico presepe di Brandi ridotto a rovine
“Stamattina abbiamo avuto un brutto risveglio alla Pizzeria Brandi. Il nostro presepe napoletano, creato dai maestri di San Gregorio Armeno e esposto permanentemente dal nostro compianto papà, il Cavaliere Vincenzo Pagnani, dal 1990, è stato distrutto in un’incursione notturna,” si legge nel messaggio che accompagna tre fotografie del presepe ormai distrutto.
Le immagini del blitz sono state registrate dalle telecamere di videosorveglianza della pizzeria, già consegnate alla polizia per le indagini. In esse, si osserva una singola persona in azione, che si concentra prima sulla pedana esterna e poi sulla vetrina che ospitava il presepe da ben 44 anni.
Presepe distrutto: le immagini del raid
L’aggressore sembra interessato a raggiungere la zona alle spalle della scena della natività, forse nel tentativo di compiere un furto all’interno del ristorante. Tuttavia, dietro la vetrina del presepe, non c’è un percorso diretto che porti alle sale interne, ma solo una scaletta che conduce alla base di un pavimento senza ulteriori possibilità di avanzare.
Dalle riprese della videosorveglianza, sembra che il malvivente, deluso nel suo intento di furto, abbia continuato a distruggere il presepe per rabbia o vendetta. La polizia, basandosi sulle registrazioni, potrebbe identificare l’autore dell’atto vandalico. Tuttavia, la mancata riuscita nel furto potrebbe ridurre le eventuali conseguenze legali per l’individuo.
Lo sfogo dei titolari della pizzeria Brandi
La famiglia Pagnani, nonostante il danno subito, ha deciso di ripristinare la vetrina con un nuovo presepe che continuerà a affascinare turisti e napoletani. Anche se la scena originale potrebbe essere irrimediabilmente compromessa, la famiglia intende mantenere viva la tradizione del presepe, che ha rappresentato per loro un simbolo delle origini e un testamento lasciato dal padre, il Cavaliere Vincenzo Pagnani.
“Non è solo un’offesa al nostro locale. Si tratta di uno sfregio all’intera città – si sfoga dalle colonne de Il Mattino Paolo Pagnani, uno dei titolari – quel presepe era un punto di riferimento per i turisti e soprattutto per tanti napoletani, dobbiamo batterci tutti affinché certe cose non accadano più, in nessun luogo della città”.