20 settembre 2024

Napoli, detenuto rifiuta il cibo e muore. Gli avvocati: “Negata la scarcerazione”

Napoli. Detenuto muore dopo due mesi senza mangiare. Ha rifiutato per lungo tempo il cibo tanto che le sue condizioni di salute si sono aggravate ma gli ĆØ stata comunque negata la scarcerazione. Poi la situazione ĆØ precipitata ed ĆØ entrato in coma e oggi ĆØ morto in ospedale a Napoli. A denunciare il fatto gli avvocati del detenuto Stefano Crescenzi, 36 anni, romano, condannato in primo grado a 23 anni per l’omicidio di Giuseppe Cordaro, avvenuto a Roma nel marzo del 2013.

Gli avvocati Daniele Fiorino e Dario Vannetiello spiegano di “avere chiesto per mesi la scarcerazione di Crescenzi a causa delle sue condizioni di salute” ma senza ottenerla. Fino al tragico epilogo di oggi. Crescenzi inizia a rifiutare il cibo nel settembre del 2016 e il suo stato si aggrava al punto che il Dap ritiene che non potesse rimanere presso un ordinario istituto penitenziario e decide di trasferirlo dal carcere di Livorno al centro clinico della casa circondariale di Napoli-Secondigliano”. Gli avvocati spiegano che sono state rigettate piĆ¹ istanze di scarcerazione.

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