21 settembre 2024

Napoli, carabiniere al servizio del clan: “stipendi” extra fino a 11mila euro al mese

Un carabiniere al soldo della camorra, che avrebbe intascato mensilmente danaro dai vari clan della zona in cambio di informazioni. E l’accusa, pesantissima, che ha portato all’arresto questa mattina di Giuseppe Bocolo, originario di Catania, nell’ambito di un’operazione anti-usura.

Carabiniere al servizio dei clan

Come spiega l’Ansa, il luogotenente dell’Arma, tra il 2005 e il 2007, avrebbe percepito 5mila euro dalle mani di un esponente di spicco del gruppo camorristico Puccinelli del Rione Traiano per fornire informazioni riservate su indagini in corso e operazioni imminenti delle forze dell’ordine. Non solo, avrebbe, secondo l’accusa, anche omesso o ritardato i controlli e i sequestri di droga nei confronti degli affiliati al sodalizio criminale.

La ricostruzione degli inquirenti è certosina: in un altro periodo, tra il 2003 e il 2006, Bocolo avrebbe intascato soldi da diversi esponenti camorristici (1000, 1500 euro e 2000 euro), tra cui anche dal collaboratore di giustizia Gennaro Carra, ex esponente di spicco del clan Cutolo, anche lui del rione Traiano.

Stipendio dalla camorra fino a 7000 mila euro al mese

Dal 2005 al 2021, invece, altro danaro sarebbe arrivato da Antonio Volpe (1500 euro), quest’ultimo poi assassinato in un agguato avvenuto in mezzo alla folla in via Leopardi il 15 marzo 2021 e lago al gruppo Baratto-Volpe. Facendo un rapido conteggio, in alcuni anni, oltre al reddito percepito per il servizio prestato all’Arma, il militare infedele percepiva uno stipendio “parallelo” medio di 6000/7000 euro al mese, versato dalle casse della camorra. Tra il 2005 e il 2007 le somme mensili ammontavano persino a 11mila euro.

Oltre a Bucolo, risulta indagato anche un altro carabinieri che, secondo gli investigatori, avrebbe aiutato l’arrestato a verificare, per conto di Gennaro Volpe, altro elemento di spicco del gruppo criminale di Fuorigrotta, la targa di una vettura e a controllarne gli spostamenti. Questa mattina l’operazione che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza cautelare in carcere per 11 persone.

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