21 settembre 2024

Mugnano, questore sospende Bar Novecento. La rabbia dei proprietari: “Una beffa per cittadini e lavoratori”

Il Questore di Napoli ha disposto la temporanea sospensione per 4 giorni dell’attività commerciale dall’11 gennaio in poi del Bar Novecento di Mugnano, in via San Lorenzo. Il provvedimento è scattato a seguito dei controlli e delle segnalazioni dei carabinieri della Compagnia di Marano che hanno accertato la presenza nel bar di soggetti pregiudicati. Lo scopo della disposizione, si legge nell’atto, “risponde a finalità di ordine pubblico”, e che “non ha lo scopo di colpire sul piano personale il titolare dell’esercizio ma finalità di prevenzione per l’ordine e la sicurezza dei cittadini”.

I proprietari però non ci stanno e si dicono indignati. “Da quindici anni il bar pasticceria è condotto con impegno, sacrificio e professionalità- si legge in una nota diffusa dai proprietari -, oggi è senza dubbio un riferimento per tutti i cittadini di Mugnano e non solo. Giovani, adulti, politici, imprenditori e professionisti frequentano il bar con dichiarata soddisfazione”.

“Questo provvedimento  – proseguono – mette a rischio non solo 20 famiglie ma anche investimenti importanti realizzati da persone di indiscussa serietà e professionalità.  Questa misura ha il sapore della beffa, sterile nel suo dichiarato obiettivo e disastrosa per l’economia di tutti.  Così viene voglia di andar via, di mollare, senza tutele e continuamente vessati, forse ha senso spostare risorse ed energie altrove.  Nel frattempo chiedo il sostegno di tutti e mi rivolgo a tutti coloro che almeno una volta hanno frequentato la nostra Caffetteria”.

Infine l’appello finale: “A tutti i cittadini, a tutti i nostri clienti, a tutti i nostri amici, a tutti i commercianti e imprenditori e alle istituzioni di questo paese. Vi chiedo di condividere questo messaggio poiché sarà con il numero di condivisioni che mi presenterò dal questore per essere ascoltato e mostrare la mia e la vostra indignazione dinanzi a questa ceca misura cautelare”.

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