22 settembre 2024

Modena. Donna uccisa e data alle fiamme, fermato 34enne: “Possibile serial killer”

Modena. E’ partito tutto da un frammento bruciato di un libro. Apparentemente un dettaglio insignificante, ma che a seguito delle indagini si è rivelato prezioso. Tanto da aiutare i carabinieri di Modena a individuare il presunto omicida di una giovane donna romena, uccisa e data alla fiamme.

Indagato come presunto “serial killer” un cuoco 34enne di Napoli, Raffaele Esposito. Il corpo carbonizzato era stato trovato a San Donnino, in periferia, il 10 settembre. La circostanza, riportata dalla Gazzetta di Modena, trova conferma in ambienti investigativi: si tratta di un manuale scolastico, trovato tra le ceneri della catasta, che sulla copertina riportava il nome della figliastra del 34enne.

Successivamente gli inquirenti hanno controllato gli spostamenti dell’auto del 34enne, utilizzando il Gps per avere conferma dei sospetti. L’uomo si è difeso sostenendo che la giovane prostituta sarebbe stata uccisa da alcuni “protettori”, una versione che però non ha  convinto gli inquirenti.

Aveva commesso in precedenza solo piccoli reati contro il patrimonio Raffaele Esposito, residente nel Modenese fermato per omicidio, tentato sequestro di persona e violenza sessuale. “L’esame delle ossa del cadavere ha permesso di risalire all’identità della vittima, una prostituta rumena di 30 anni”, spiega all’Adnkronos, ricostruendo la vicenda, il comandante del reparto operativo dei carabinieri di Modena Stefano Nencioni, secondo cui “il fattore che accomuna tutte le vittime è che erano magre ed esili, persone che lui considerava deboli e poteva facilmente sopraffare”.

Nella fattispecie, oltre all’accusa di omicidio, Esposito è accusato di un tentato sequestro di persona denunciato da una ragazza 18enne a Savignano sul Panaro e di una violenza sessuale avvenuta a Zocca (Modena) lo scorso 24 agosto, ai danni di una donna di 30 anni. L’uomo era già stato arrestato dopo il tentativo di sequestro e la nuova ordinanza di custodia cautelare gli è stata notificata direttamente in carcere.

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