Artificieri, unità cinofile, squadra anti crimine, in campo diversi reparti della polizia di stato per un maxi blitz in alcuni punti sensibili della città . Tra il rione Ina casa, alcune traverse di via san Vito, e poi alcune attività commerciali di via sant’Antonio e piazza Gramsci e via Giardini. In campo diverse pattuglie e più di 50 agenti. I poliziotti hanno cominciato con il controllare alcuni pregiudicati e le abitazioni delle cosiddette palazzine. Un gruppo è rientrato nel palazzo dove è stato ferito il figlio di Michele Di Biase per un ulteriore controllo ad alcuni residenti.
Poi l’utilizzo delle unità cinofile e cani antidroga in via san Vito con la perquisizione di una casa, un garage e due automobili. I controlli sono continuati tra la periferia e il centro cittadino fino a piazza Gramsci dove è stato controllato un esercizio commerciale e alcuni punti della piazza con i cani antidroga. Da giorni le forze dell’ordine stanno presidiando il territorio alla ricerca di armi e droga. L’allarme sicurezza dopo il tentato agguato al figlio di Paparella proprio all’interno del rione Ina casa. Diverse le perquisizioni e i controlli che, promettono gli agenti, continueranno imperterrite nei prossimi giorni.
Già la scorsa settimana ci fu un blitz sempre nelle palazzine di via Colonne con perquisizioni in 15 abitazioni e in quelle stesse ore furono identificate ben 50 persone. La polizia dopo l’agguato avvenuto proprio nelle palazzine di via Montessori è con il fiato sul collo al clan.