20 settembre 2024

Marano, canoni idrici: il grande scandalo. Parchi, condomini e negozi non in regola

Inefficienze, sprechi, ingiustizie. Uno dei problemi endemici del Comune di Marano, al pari della questione delle case popolari, riguarda il numero impressionante di evasori (parziali o totali) dei canoni idrici. A poco o nulla ĆØ servita la lotta annunciata dall’Ente durante la gestione commissariale, quando ad alcune famiglie – per la prima volta nella storia della cittĆ  – venne staccata la fornitura di acqua potabile. Qualcuno (pochi in veritĆ ) regolarizzĆ² la sua posizione, molti altri invece fecero leva su un escamotage previsto proprio dal regolamento comunale idrico, che imponeva lo stop alle procedure per il distacco a quei condomini che avessero presentato un certificato di invaliditĆ  superiore al 74 per cento. Molte operazioni furono cosƬ interrotte in extremis e da allora quasi nulla ĆØ cambiato.

I dati.Ā Stessa musica per le utenze mai censite (dalle 3 mila alle 5 mila secondo alcuni studi) e per le “defaillance” della rete idrica comunale, le cui perdite sono stimate intorno al 30 per cento.Ā Si tratta di problematiche che da troppi anni gravano sui bilanci del Comune e, di conseguenza, sulla collettivitĆ . L’Ente acquista ogni anno circa 10 milioni di litri d’acqua ma ne fattura poco piĆ¹ di 3 milioni. Il costo degli altri 6-7 milioni viene, in pratica, spalmato sul resto dei contribuenti, dai 15 ai 16 mila mila secondo i dati forniti dall’ufficio Tributi. Di queste e altre problematiche connesse alla gestione della rete idrica, in attesa che si delineino nuove ed efficaci strategie per “sollecitare” gli evasori e scovare gli utenti mai censiti, se ne discuterĆ  nel prossimo Consiglio comunale per effetto di una mozione consiliare presentata dai consiglieri Marco Tagliaferri, Michele Palladino e Pasquale Coppola e nella sede dell’associazione PiĆ¹, con un dibattito dal titolo piĆ¹ che mai eloquente: “Un mare di sprechi”.
La lista dei grandi evasori.Ā Nella black list del Comune (dati aggiornati ai mesi scorsi) figurano numerosi parchi e attivitĆ  commerciali. ParcoĀ “Di Maro”, “Federica”, “Neola”, “De Gar”, “Galleria 2000”, “Poggio delle rose”, parco “Le magnolie”, parco “Primavera”, parco “Gelsomini”, parco “Orchidea”, parco “Alberto”, parco “Azzurro”, parco dei “Gerani”, parco “Smeraldo”, parco “Gaio”, parco delle “Mimose”, parco “Gallo”, parco “Sorriso”, parco “Marina”, parco “Iole”, parco “Comfort”, parco “Il ciliegio”, parco “Le palme”, parco “Antonia”, palazzo “Mercadante”, palazzo “Aurora” e parco “Raffaella”. Questi gli esempi piĆ¹ eclatanti, per un ammanco totale di oltre 1 milione di euro.

Post correlati

Torna in alto