20 settembre 2024

La scoperta dei 7 esopianeti a 40 anni luce da noi

Si tratta di una scoperta destinata a rivoluzionare le nostre convinzioni. L’annuncio della NASA dei 7 esopianeti individuati nella costellazione dell’Aquario a 40 anni luce da noi ĆØ una piccola rivoluzione copernicana.

Ma perchĆ©? In realtĆ  di esopianeti ne sono stati scoperti giĆ  piĆ¹ di 3000 negli ultimi vent’anni (3. La caccia dei telescopi di mezzo mondo ĆØ stata fruttuosa. E’ la prima volta, perĆ², che ne vengono scoperti 7 di natura rocciosa e delle stesse dimensioni del nostro pianeta ad una distanza “relativamente” vicina in un unico sistema solare, denominato Trappist – 1.

La novitĆ  risiede anche in un altro particolare: i pianeti scoperti gravitano intorno ad una stella piccola, una cosidettata “nana rossa”, che ha una massa pari a circa il 10 % del nostro Sole (poco piĆ¹ grande di Giove). Un astro “ultrafreddo” di dimensioni minime, molto diffuso nell’universo, che potrebbe nascondere tantissime novitĆ . GiĆ , perchĆ© il gruppo di 7 esopianeti individuati nel sistema solare di Trappist sono nella fascia di abitabilitĆ , ad una distanza cioĆØ dalla propria stella sufficiente a garantire le condizioni di vita.

Non solo, i 7 candidati gemelli della Terra (come mostra la foto in basso), hanno una composizione rocciosa e sono compatibili con la presenza di acqua liquida superficiale, che dai biologi e dagli scienziati ĆØ considerato il presupposto necessario alla formazione delle prime catene di carbonio (i “mattoni” della vita). Mari, fiumi e laghi che potrebbero solcare la loro superficie colpiti da una luce rossastra, color salmone, proveniente da una stella che ai nostri occhi sarebbe dieci volte piĆ¹ grande del Sole (perchĆ© piĆ¹ vicina).

Ā«Quello che sorprende – ha detto Frank Selsis, ricercatore dellā€™UniversitĆ  di Bordeaux, tra i coautori dello studio che ha portato alla scoperta annunciata ieri in conferenza stampa – ĆØ che i sette pianeti siano quasi uguali per dimensioni. Il loro raggio ĆØ circa il 15% di quello della Terra e hanno una temperatura media simile a quella del nostro pianeta. Questi pianeti sono molto piĆ¹ vicini alla loro stella che non la Terra al SoleĀ».

Ovviamente, in molti si chiedono: c’ĆØ vita aliena? E soprattutto: ci sono forme di vita intelligente su questi 7 pianeti? Impossibile averne una conferma, anche se la possibilitĆ  ĆØ tutt’altro che remota. D’altronde la loro scoperta avviene in maniera indiretta, cioĆØ attraverso le variazioni di luce che il loro transito davanti alla stella madre produce nella gamma dell’infrarosso. Da queste piccolissime variazioni, i telescopi della NASA e dell’ESA sono in grado di risalire al numero e alla massa dei pianeti (temperatura, composizione chimica, distanza dalla stella). Per avere maggiori notizie e informazioni, bisognerebbe inviare una sonda.

Un viaggio intergalattico, insomma. Proprio come nei film di fantascienza. Peccato che 40 anni luce (39, 5 per l’esattezza) sono una distanza troppo grande per essere coperta. La luce proveniente da Trappist – 1 impiega 40 anni per raggiungere i nostri sguardi. In base alla nostra tecnologia, una navicella umana impiegherebbe centinaia di anni a raggiungere quel sistema solare, tempi di sicuro incompatibili con il nostro ciclo biologico. Ma ciĆ² non impedisce agli scienziati di inviare dei segnali radio in quella direzione, nella speranza di ottenere una risposta.

scoperta esopianeti

Post correlati

Torna in alto