19 settembre 2024

Identificato il presunto killer del clochard ucciso sul lungomare a Napoli

L’uomo che è stato brutalmente aggredito e ucciso con una coltellata alla gola ieri mattina sul lungomare di Napoli è un trentenne di origine tunisina e senza fissa dimora. Secondo alcune indiscrezioni, l’assassino è stato identificato in meno di 24 ore: si tratta di tunisino di 33 anni con problemi di tossicodipendenza e già noto nella zona e di origini nordafricane.

L’assalto mortale e l’intervento dei soccorsi

L’aggressione è avvenuta poco dopo le otto del mattino in viale Dohrn, dove molti cittadini e turisti stavano passeggiando o facendo jogging. In mezzo alla folla, un uomo ha sferrato una coltellata alla gola della vittima, che è collassata a terra in una pozza di sangue, morendo pochi istanti dopo a causa dell’emorragia.

La scena è stata descritta come terrificante dai testimoni presenti, alcuni dei quali hanno immediatamente chiamato i soccorsi. I militari del Pronto Impiego della Guardia di Finanza sono stati i primi ad arrivare, seguiti da un’ambulanza del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Identificato il presunto killer: un tossicodipendente noto nella zona

Sul posto sono giunti anche gli agenti della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e il pubblico ministero di turno, Federica Amodio, per effettuare i rilievi e raccogliere le testimonianze. Le indagini si sono concentrate sugli ambienti dei senzatetto stranieri che vivono nella zona. Grazie alle testimonianze e alle riprese delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno così individuato il presunto aggressore.

All’alba di questa mattina, il 33enne tunisino è stato rintracciato in piazza Garibaldi, anche grazie all’ausilio dei militari dell’Esercito Italiano impegnati nell’operazione denominata “Strade Sicure.  Conseguentemente è stato poi sottoposto a fermo di polizia giudiziaria da parte di personale della Squadra Mobile e dei militari del Nucleo Radiomobile del Gruppo Carabinieri di Napoli.

Il caso di “Zico”

L’omicidio ricorda un altro episodio simile avvenuto nel gennaio 2019, quando Mohamed El Hanati, conosciuto come “Zico“, un clochard marocchino, fu accoltellato mortalmente in una Mergellina affollata di napoletani e turisti. Anche in quel caso, l’assassino fu identificato come un connazionale della vittima. In seguito a quell’episodio, le autorità intensificarono i controlli sui senzatetto della zona. Resta da vedere se accadrà lo stesso anche in questo caso, per evitare il ripetersi di tali tragedie.

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