Giugliano. Opposizione diserta commissioni, il presidente Sequino: “Sospendete e ristabiliamo dialogo”

GIUGLIANO. “Vi invito a sospendere temporaneamente i lavori delle commissioni consiliari e adottare le misure necessarie affinché venga ripristinato un clima di reale e concreto confronto democratico tra le forze politiche che compongono questa amministrazione”. E’ l’invito del presidente del consiglio comunale Luigi Sequino ai quattro presidenti di commissione dopo che la minoranza sta disertando in segno di protesta le sedute.

La scorsa settimana, dopo il rifiuto della proposta di effettuare sorteggio per la scelta degli scrutatori, i consiglieri di opposizione annunciarono di non voler partecipare più alle commissioni in segno di protesta contro l’atteggiamento della maggioranza. Oggi Sequino ha inoltrato una lettera a Guarino, Liccardo, D’Alterio e Ciccarelli invitandoli a sospendere i lavori delle commissioni per ristabilire un dialogo con le forze di opposizione.

“Ritengo grave che parte del Consiglio Comunale, che ho l’onore e l’onere di presiedere, in particolare le forze di minoranza, abbia ritenuto necessario, ai fini del ripristino di un dialogo democratico tra le varie anime che sono state chiamate ad amministrare questa Città, disertare i lavori delle Commissioni Consiliari – scrive il presidente dell’assise – Ritengo altresì grave ciò che è accaduto in riferimento a tutta la vicenda che ha riguardato la nomina degli scrutatori in vista del referendum del 17 aprile: non è questo ciò che i cittadini si aspettando da noi, non è questo l’esempio che possiamo e dobbiamo trasmettere. Indubbiamente, è stato fatto un errore del quale, in primis, me ne assumo la responsabilità. E proprio perché la mia vuole essere una assunzione di responsabilità, bene mi guarderei dal muovere addebiti nei Vs confronti. Tuttavia, al tempo stesso, ritengo che l’amministrazione della Cosa Pubblica non può essere portata avanti “a maggioranza” e se ciò accade già all’interno delle Commissioni Consiliari allora dobbiamo fermarci un attimo e riflettere: a mia memoria esse hanno sempre rappresentato un luogo di confronto, anche aspro, di grande formazione amministrativa ma mai di divisione, di rottura”.

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