20 settembre 2024

Funerali di GiogiĆ², don Mimmo Battaglia: “Quella mano armata da noi. Perdonaci”

Un grido di dolore ma anche un lungo mea culpa. Le parole dell’arcivescovo Don Mimmo Battaglia hanno vibrato a lungo nelle navate della Chiesa del GesĆ¹ Nuovo durante i funerali di Giovanbattista Cutolo. “Perdonaci tutti, GiogiĆ², quella mano l’abbiamo armata anche noi”.

GiogiĆ² ucciso da un 16enne, Don Mimmo Battaglia: “Quella mano armata da noi. Perdonaci”

Chiama in causa tutti, l’arcivescovo di Napoli. La cittĆ , gli adulti, la Chiesa e le istituzioni. Sono tutti responsabili dell’omicidio di un ragazzo di 24 anni. “Quella mano l’abbiamo armata anche noi, con i nostri ritardi, con le promesse non mantenute, con i proclami, i post, i comunicati a cui non sono seguiti azioni, con la nostra incapacitĆ  di comprendere i problemi endemici di questa cittĆ  abitata anche da adolescenti – poco piĆ¹ che bambini – che camminano armati, come in una cittĆ  in guerra. Perdonaci, Giovanbattista, figlio di Napoli, per tutti quelli che si sono voltati dall’altra parte”.

Il suo discorso ĆØ interrotto da lunghi applausi che riempiono le navate della chiesa. C’ĆØ una presa di consapevolezza, un’assunzione collettiva di responsabilitĆ  nelle sue frasi. “Non vorrei essere qui oggi. Non vorrei essere qui ad accompagnare l’ennesimo giovane figlio di Napoli, ucciso senza alcun motivo dalla mano di un altro figlio di questa cittĆ . Non vorrei essere qui. Ma, purtroppo, nessuno di noi ha il potere di cambiare la realtĆ , nessuno di noi puĆ² far tornare indietro le lancette della storia e del tempo, fermando quella mano giovanissima ma giĆ  deviata, come purtroppo tante volte accade con i ragazzi di questa cittĆ “, ha aggiunto il vescovo di Napoli durante i funerali. “Insieme a GiogiĆ² vi dico: impegnatevi, Napoli, ha bisogno di giustizia, di pace, di vita, di speranza, ha bisogno di voi”.

L’abbraccio alla bara

Dopo le parole di don Mimmo, la mamma di Giovanbattista, Daniela di Maggio, si ĆØ tuffata sulla bara del figlio e ha abbracciato a lungo il feretro, sotto gli occhi delle istituzioni e delle centinaia di persone che affollavano la chiesa. Un abbraccio straziante, durato diversi secondi, accolto da un lungo e rispettoso silenzio.

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