Fondo agricolo tra Giugliano e Parete trasformato in discarica di rifiuti edili: nei guai imprenditore

Un terreno agricolo tra Giugliano e Parete trasformato in una discarica abusiva di rifiuti speciali. Nei guai un imprenditore agricolo che opera tra Giugliano e Parete. L’uomo ha consentito per diversi mesi lo sversamento di materiali di risulta provenienti dai cantieri edili del circondario, tra cui amianto e bitume. Sotto chiave un terreno di 13mila metri quadri.

Terreno tra Giugliano e Parete trasformato in discarica di rifiuti tossici: nei guai imprenditore

Nell’ambito delle indagini della Procura di Napoli Nord, gli uomini della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un’ordinanza che ha disposto il divieto temporaneo di esercizio dell’attività imprenditoriale nei confronti dell’uomo e un decreto di sequestro preventivo del terreno.

Le Fiamme Gialle hanno anche sequestrato quattro mezzi pesanti riconducibili a altrettante imprese, utilizzati per il trasporto illecito di materiali da scavo da sversare nel campo agricolo.

Dalle indagini è emersa la responsabilità dell’imprenditore che operava tra i comuni di Parete e di Giugliano in Campania. L’uomo, fruendo di un contatto di comodato d’uso, permetteva lo scarico incontrollato di materiali di risulta dei cantieri della zona su un fondo agricolo.

Scoperti rifiuti speciali

Il successivo intervento dei funzionari dell’ARPAC e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Parete ha consentito di verificare lo stato dell’inquinamento del terreno, sul quale a stata riscontrata anche la presenza, a varie profondità, di parti di amianto e di altri materiali plastici, bituminosi ed edilizi.

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