20 settembre 2024

Fase 2, palestre e centri sportivi: c’è la possibile data delle riaperture

“Vorrei essere in grado di riaprire queste strutture col prossimo decreto, quindi dal 18 maggio“. Ad annunciarlo il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora nell’ambito della trasmissione Mi Manda Raitre.

Palestre e centri sportivi, al via il 18 maggio?

La fase 2 per centri fitness e centri ginnici potrebbe quindi cominciare a metà del prossimo mese. Sui social network monta la protesta e si diffonde il malumore tra i gestori e i titolari di palestre, messi in ginocchio dal lockdown e dalla crisi economica. Il gruppo ‘riapriamo le palestre’ , ha superato i 10mila iscritti.

A fornire un’indicazione importante sulla riapertura è arrivata ieri mattina dal ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora: “Stiamo lavorando ad un protocollo per la riapertura delle palestre, dei centri danza e di tutti i centri sportivi del territorio, lo sottoporremo quanto prima al Comitato tecnico-scientifico, perché a maggio vorrei tanto che riaprissero in sicurezza anche questi altri centri, insieme ovviamente a tutti gli sport di squadra, al calcio e a tutti gli altri”. Una buona notizia per gli amanti dello sport, circa 20 milioni di italiani, che potrebbero tornare ad allenarsi già alla fine del mese.

“Gradualmente – ha precisato il ministro – dobbiamo consentire a tutti di tornare all’attività e le palestre più piccole. Magari non avranno le risorse per potersi mettere in regola per tutte le misure sanitarie e dovranno essere aiutate da un fondo. Fondo che io sto creando nel decreto di aprile che nei prossimi giorni ci auguriamo di approvare nel consiglio dei Ministri”.

Spadafora ha infine aggiunto che “tutti vogliono tornare a fare sport e non soltanto gli atleti di rilevanza nazionale: ci arriveremo un po’ alla volta, dobbiamo procedere per scaglioni. Spero che da qui a fine maggio, settimana dopo settimana, si possano riaprire tutti i settori in sicurezza”. L’impresa non sarà di certo semplice. Le palestre, infatti, sono luoghi dove è facile creare assembramenti, non potendo garantire il famoso distanziamento sociale, unica arma al momento per combattere il contagio da Coronavirus.

Post correlati

Torna in alto