Cosa dicono le previsioni sui contagi da coronavirus? Quando finiranno? Metà aprile, fine aprile? Maggio? Giugno? E in Campania? Quando riapriranno i negozi e quando si tornerà alla normalità? Lo studio realizzato dall’istituto Einaudi Institute for Economics and Finance, pubblicato dal Corriere della Sera, prova a rispondere a questi interrogativi.
Previsione dello studio Einaudi, quando si raggiungeranno i zero contagi
Secondo la ricerca pubblicata dal Corriere della Sera, in Italia, a metà maggio, dopo quasi tre mesi dall’inizio dell’emergenza, si raggiungerà la cifra del contagio zero su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, la data varia da Regione a Regione e potrebbe variare a seconda dall’andamento dell’epidemia. Basterebbe la scoperta di un nuovo focolaio o un allentamento delle misure di prevenzione per favorire la riesplosione del contagio e favorire la ripresa del numero di positivi.
Quando si raggiungeranno i zero contagi in Campania
In Campania dovremmo uscirne tra il 15 aprile e il 20 aprile, dopo i giorni di Pasqua. Una previsione simile era stata del resto formulata anche dal governatore Vincenzo De Luca. Ieri abbiamo registrato il giorno con il maggior numero di contagi. Probabilmente sono i giorni del picco o quelli immediatamente succesivi. A inizio aprile però il numero di guariti dovrebbe progressivamente superare quello dei nuovi positivi e da allora inizierà una discesa rapida verso l’azzeramento dei contagi. A Napoli, Caserta, Avellino, Benevento, Salerno e nelle rispettive province, potremmo finalmente tirare un respiro di sollievo e guardare con fiducia alla possibile riapertura delle attività economiche e commerciali, tenendo però conto delle misure di prevenzione e di contenimento che dovranno essere mantenute.
Nelle altre regioni
Alcune regioni ne usciranno prime, stando allo studio. Ad esempio In Trentino-Alto Adige quella soglia dovrebbe essere raggiunta il 6 aprile, in Basilicata il giorno seguente. In Valle d’Aosta il giorno dopo ancora, mentre in Puglia ci si dovrebbe arrivare il 9 aprile. Per le regioni più colpite d’Italia potrebbe volerci un po’ più di più tempo. Il Veneto arriverà al giorno zero il 14 aprile, la Lombardia il 22 aprile e l’Emilia-Romagna il 28 aprile. Per il Lazio è previsto il 16 aprile. L’ultima sarà la Toscana con una data compresa tra il 5 e 16 maggio.
Le perplessità
Va tenuto presente però che i dati sulle singole regioni sono soggetti a forti revisioni di giorno in giorno, perché un numero relativamente ridotto di nuovi casi può far variare di molto le estrapolazioni. Inoltre la politica dei tamponi differenziata sulla base dei vari territori ha dimostrato le difficoltà a mappare una situazione omogenea da città in città. Il rischio che non vengano tracciati tanti asintomatici è fortissimo. Basterebbe una manciata di positivi non rilevati dai “radar” del tampone regionale per riattivare la catena di trasmissione del coronavirus.
L’elenco
- Abruzzo
Aprile 11
- Basilicata
Aprile 7
- Calabria
Aprile 17
- Campania
Aprile 20
- Emilia-Romagna
Aprile 28
- Friuli-Venezia Giulia
Aprile 10
- Lazio
Aprile 16
- Liguria
Aprile 7
- Lombardia
Aprile 22
- Piemonte
Aprile 15
- Puglia
Aprile 9
- Sicilia
Aprile 14
- Toscana
Maggio 5
- Trentino-Alto Adige
Aprile 6
- Umbria
Aprile 7
- Valle d’Aosta
Aprile 8
- Veneto
Aprile 14