E’ un’Italia divisa sul fronte del coronavirus. Mentre nel nord d’Italia i contagi riprendono a crescere o si confermano in leggero aumento, al Sud, e in particolare in Campania, i dati sono in netta discesa. Ieri, 17 aprile, su piรน di 2mila tamponi effettuati, soltanto 37 sono risultati positivi. E’ il miglior dato dal mese di marzo.
Campania, crollo dei contagi: soltanto 37 positivi
Su 2597 test effettuati, il numero dei nuovi positivi รจ molto basso. Un trend confermato anche dai numeri degli ultimi due giorni. Restano invece stabili i decessi: ieri dieci in piรน (tra cui il sindaco del comune di Saviano, Carmine Sommese), per un totale di 293 persone morte per coronavirus.
Ormai รจ chiaro che anche nell’andamento dell’epidemia c’รจ un’Italia a “due velocitร ”. Mentre infatti in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, รจ preoccupante il numero dei nuovi contagi, nelle regioni del Centro-Sud, l’epidemia รจ ormai sotto controllo. In Molise, Campania, Sicilia, Sardegna e Calabria viaggiano ormai sotto una media giornaliera inferiore ai 100 positivi.
E proprio questa spaccatura rischia perรฒ di favorire una nuova circolazione del virus quando si entrerร nella fase 2. A dirlo esplicitamente รจ lo stesso governatore campano De Luca ieri nel corso della sua conferenza stampa: “Qual รจ il pericolo? Se una regione dโItalia, che ha questa situazione epidemiologica, accelera in maniera non responsabile rischia di rovinare lโItalia intera. Se dovessimo avere una corsa in avanti la Campania chiuderร i suoi confini. Cioรจ faremo unโordinanza nella quale impediremo di far entrare cittadini da fuori.โ
Ipotesi isolamento
Una quarantena preventiva, insomma. Sull’argomento De Luca รจ tornato ieri attraverso un ulteriore post su Facebook. “A scanso di equivoci, la posizione della Campania รจ estremamente chiara. Lโapertura totale di una regione deve essere decisa a livello centrale sulla base di decisioni scientifiche. Per quanto riguarda la Campania, – per evitare il diffondersi dellโepidemia – dovrร andare in quarantena chi arriva da regioni dove cโรจ un livello altissimo di contagio”.
E per contenere l’epidemia nella nostra regione ed evitare il “travaso” di contagiati da altri territori, De Luca ipotizzia anche una “riduzione del numero dei treni provenienti da quei territori e controlli rigorosi alle stazioni ferroviarie”. Con l’obiettivo di scongiurare quelle ondate di persone che da Nord si sono spostate al Sud, com’รจ accaduto tra fine febbraio e inizio marzo dopo l’istituzione delle prime zone rosse e i primi lockdown a livello di Governo centrale.