C’è la terza vittima in Italia per Coronavirus. Si tratterebbe di una donna che era già ricoverata. E’ accaduto a Crema.
Coronavirus, morto Crema
“Abbiamo un altro decesso a Crema. Una persona che aveva quadro clinico complesso, aveva una diagnosi di tumore ma anche di coronavirus”. Lo ha affermato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso della conferenza stampa convocata questo pomeriggio a Palazzo Lombardia per fare il punto sui casi di coronavirus e per presentare le azioni per il contrastare il contagio contenute nell’ordinanza regionale. Gallera ha poi aggiunto che negli ospedali lombardi sono pronti 900 posti in terapia intensiva. In più ci sono strutture militari pronte a San Damiano e a Baggio.
“Abbiamo disposto la chiusura dalle ore 18 dei luoghi commerciali di intrattenimento o svago, non i ristoranti, quindi pub e discoteche, luoghi dove si trovano molte persone” ha detto l’assessore lombardo. Un coprifuoco generale in tutta la regione Lombardia. Scuole e università chiuse, stop a “manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura”.
I casi in Italia
Il numero dei contagiati è salito oltre quota 130: in particolare 110 in Lombardia, 25 in Veneto, 9 in Emilia Romagna e 6 in Piemonte. A questi vanno aggiunti idue turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani da settimane. Ma sono cifre destinate a crescere: gli ultimi quattro casi accertati sono nella Bergamasca. In giornata sono stati confermati anche un 17enne residente in Valtellina che studia all’istituto agrario di Codogno e l’uomo di 78 anni di Sesto San Giovanni ricoverato da una settimana all’ospedale San Raffaele di Milano che fino a questa mattina era dato come caso dubbio.
La coppia di cinesi allo Spallazani
Dall’ospedale Spallanzani di Roma arrivano buon notizie. “La coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, casi confermati di covid-19, continua a essere ricoverata nel nostro istituto”, dicono i sanitari del nosocomio romano. “Il marito sta meglio, non necessita di terapia con ossigeno, si alimenta autonomamente e ha ripreso la deambulazione autonoma con appoggio. Risulta negativo ai test per la ricerca del covid-19. La moglie, vigile e orientata – aggiunge – è in respiro spontaneo è ancora ricoverata in terapia intensiva, e non necessita più di supporto ventilatorio. Ha ancora bisogno di monitoraggio per la presenza di patologie preesistenti. Il giovane studente italiano proveniente dalla città di Wuhan è ancora ricoverato ed è in ottime condizioni di salute e di umore”.
I comuni in quarantena
Sono undici i comuni del Lodigiano e del Veneto in quarantena, interessati dall’emergenza coronavirus e dai relativi provvedimenti delle autorità per impedire la diffusione del virus. Sono Vò Euganeo, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano. All’interno delle zone focolaio “l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità è condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale”. E a tutti coloro che hanno avuto “contatti stretti con casi confermati” dovrà essere applicata la “misura della quarantena con sorveglianza attiva”.
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