20 settembre 2024

“Copriti, non salutare maschi o ti uccido”: gli sms del marito a Giulia, morta strangolata a 23 anni

Copriti o ti uccido. Se ti fai bella ti guardano tutti, invece se non lo fai risparmio trent’anni di galera per omicidio”. Sono queste le agghiaccianti parole che il marito scriveva a Giulia Lazzari, la 23enne morta dopo nove giorni di agonia a seguito dello strangolamento da parte del coniuge.

Sms del marito a Giulia

Per la giovane di Adria (Rovigo), mamma di una bambina di 4 anni, non c’è stato niente da fare: il cervello è rimasto senza ossigeno per troppo tempo. Oggi Il Gazzettino riporta le parole rivoltele via WhatsApp dal marito Roberto Lo Coco, 28 anni. Rilette oggi, però, con la consapevolezza del significato malato che avevano per chi le scriveva, hanno il suono di un sinistro presagio

“Amore, domani vado a fare la spesa con mamma”, scrive Giulia nella chat. “Va bene”, risponde lui, “però devo dirti alcune cose” […] “Non truccarti, fatti brutta, non aggiustarti i capelli, non salutare nessuno maschio. Se quando esci dal supermercato qualcuno dice ‘arrivederci’ tu fa finta di non sentire perché non puoi rispondere a un maschio. Mettiti una felpa lunga e larga e un pantalone largo così non si vedranno le forme del tuo corpo”.

Giulia chiede al marito il perché di quel comportamento e di quelle parole, la replica di lui è agghiacciante: “Perché se ti fai bella, ti guardano tutti, invece così no e io risparmio 30 anni di galera per omicidio”.

Il post su Facebook

Due settimane prima dell’omicidio, Coco aveva scritto un post su Facebook rivolto alla giovane moglie, che aveva deciso di separarsi. “Non è giusto. Io sono quello che sono, lo sapevi, ma tu hai sbagliato e mi hai fatto malissimo. Tutto quello che sta succedendo in questi giorni, per carità, ho sbagliato anche io a fare cose che non ti piacevano – scrive l’uomo – ma ce l’hai anche tu la colpa e che in questi mesi hai trattato come spazzatura, non succedeva niente di tutto questo se tu avessi parlato con me e non un estraneo”.

“Non ci posso credere che tutto quell’amore che provavi per me sia scomparso così in un paio di mesi. Non voglio vantarmi, ma tutto e dico tutto l’amore che io ti ho dato in questi sette anni, non ne troverai mai uno che ti amerà e che ti darà tutto l’amore che io ti ho dato in questi sette anni. A parte gli errori che ho fatto, ti ho amata veramente tantissimo. Ok, l’hai voluto tu questo, io non ho mai voluto separarmi”, si conclude il post.

La dinamica dell’omicidio

Roberto Lo Coco, 28 anni, disoccupato con problemi di tossicodipendenza è oggi in carcere per aver ucciso la moglie Giulia Lazzari, madre della loro bimba di 4 anni. L’uomo ha strangolato la ragazza nel loro appartamento di Adria (Rovigo), dove era presente anche il fratello di lui, che ha chiamato i soccorsi. Dopo aver lasciato la moglie quasi esanime sul pavimento, Lo Coco ha tentato di uccidersi impiccandosi. Si è fatto poi soccorrere dai paramedici giunti per prestare soccorso a Giulia ed è stato portato nel centro di igiene mentale dell’ospedale di Adria, da dove è stato prelevato dalle forze dell’ordine per essere trasferito in cella.

https://www.teleclubitalia.it/176776/giulia-lazzari-non-ce-lha-fatta-morta-dopo-9-giorni-di-agonia-la-23enne-strangolata-dal-marito/

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