É ritornato ad accusare la sua ex compagna, Raimondo Caputo detto Titò imputato per l’omicidio della piccola Fortuna Loffredo, avvenuto nel 2014 al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. Prima che si concludesse l’udienza davanti alla quinta sezione della Corte di Assise, ha chiesto di poter rendere dichiarazioni spontanee.
Capito come riporta l’Ansa si è detto estraneo al delitto ed ha puntato l’indice ancora una volta (come in una precedente udienza e nel corso dell’incidente probatorio) contro Marianna Fabozzi, che in questo processo è imputata di concorso in violenza sessuale per aver coperto i presunti abusi che Titò avrebbe commesso sulla bimba.
Parlando concitatamente (ed esprimendosi in un dialetto assai stretto tanto da indurre giudici e avvocati a frequenti richieste di chiarimenti), Caputo ha accusato Fabozzi sia dell’uccisione di Fortuna sia dell’omicidio del figlioletto, Antonio Giglio, che la donna ebbe da un precedente rapporto.