La “CARTA PER I DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO” è la riscrittura del diritto del lavoro. Tutta la CGIL è impegnata in un grande confronto che mette al centro le tutele dei lavoratori, in questi anni attaccate e indebolite. La Carta prevede, anche le tutele di tutti, non solo dei subordinati pubblici e privati, ma anche dei lavoratori parasubordinati, veri o finti autonomi, dei professionisti e atipici, flessibili, precari, discontinui.
Inizia il 9 aprile la raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolare e dei quesiti referendari contro il JOBS ACT: tre quesiti su licenziamenti, appalti, voucher
Come in tutta Italia anche nelle sedi CGIL, nei luoghi di lavoro e nelle piazze di MARANO, QUALIANO e VILLARICCA, saranno previste kermesse e banchetti in piazza.
Proporremo un nuovo Statuto di tutti i lavoratori e lavoratrici, una nuova legge di rango costituzionale misurabile tramite l’attuazione di cambiamenti nel mondo del lavoro, oggi caratterizzato principalmente da disuguaglianze, discriminazioni e divisioni.
La contrattazione inclusiva assume il compito di inserire coloro che oggi sono esclusi a prescindere dalla categoria lavorativa a cui appartengono, avvicinare trattamenti e condizioni di lavoro col fine di eliminare disuguaglianze e divisioni rendendo i diritti da soggettivi a universali, estesi a tutti e non soggetti alla revocabilità. LA CARTA DEI DIRITTI, insieme alla contrattazione inclusiva, affronta le disuguaglianze del mondo del lavoro, si occuperà di dare garanzia di una partecipazione attiva nel definire i contratti collettivi ad efficacia generale, tramite regole rese universali su rappresentanza e democrazia nei luoghi di lavoro.
Il lavoro va tutelato e valorizzato non solo nella funzione economica, ma soprattutto nel sociale poiché la figura dei lavoratori ne determinano la qualità della vita. In conclusione la CGIL desidera restituire diritti, democrazia e dignità al lavoro compiendo questo passo in avanti basandosi su principi quali cambiamento, innovazione e diritti fondamentali nei confronti di tutti i lavoratori e lavoratrici.
COMUNICATO STAMPA