21 settembre 2024

Bimbo di 7 anni acquista gioco di 9mila euro con la carta di credito della mamma

Bimbo di 7 anni acquista un gioco su eBay con la carta di credito della mamma. La storia che vede come protagonista Donna, raccontata da Miror, viene da Sydney.

Il figlio della donna, appassionato di una collezione di miniature, voleva a tutti i costi il pezzo più raro della serie, Golden Billy, una banana dorata che sul web viene venduta a diverse migliaia di euro e nonostante la mamma glielo avesse proibito il piccolo è riuscito nel suo intento. Approfittando del fatto che i dati della carta fossero salvati sul computer ha pensato di utilizzarli mandando in porto l’acquisto on-line.

Il bambino affetto da autismo, è un grande fan  della collezione Coles Fresh Stikeez, piccole miniature di pupazzetti a forma di frutta e verdura. Tra i vari pezzi della serie, il più ricercato è senza dubbio quello di Golden Billy, una banana dorata che, a quanto pare, è introvabile e per questo anche molto costosa. Donna da un giorno all’altro ha ricevuto via mail i dati di del pagamento: qualcosa come 14mila dollari australiani al termine di un’asta, una cifra che si aggira appunto intorno ai 9mila euro. Dopo aver capito cosa era successo, la donna ha provato a contattare il venditore, raccontando la sua storia: l’uomo però non ha voluto sentire ragioni e ha richiesto il pagamento immediato. Soltanto dopo aver contattato la propria banca, eBay e Paypal, la donna è riuscita a trovare una soluzione, evitando di sborsare quella cifra per la banana dorata. Il sito di aste online alla fine ha risolto la controversia a favore della signora.

Donna, come riportato da Fanpage, ha anche fatto un appello chiedendo misure più severe per evitare che incidenti del genere possano accadere di nuovo: “Magari c’è chi se lo può permettere, ma trovo assolutamente ridicolo che vengano spesi così tanti soldi per un giocattolo – ha dichiarato Donna -. Nessuno, tra Paypal e la mia banca, ha pensato di fermare quella transazione. Servono dei filtri in grado di bloccare le spese oltre un certo limite, che al momento non ci sono”.

 

 

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