23 settembre 2024

Appello social per avere il “cavallo di ritorno” dopo furto dell’auto a Pozzuoli, potrebbe finire nei guai

“Chiamatevi, vi do i soldi che ci dovete guadagnare.” E’ l’appello lanciato sui social da una donna dopo il furto della sua auto, una Fiat 500, avvenuto a Pozzuoli. “Non distruggetela”, ha chiesto attraverso Facebook. Adesso potrebbe però rischiare ulteriori guai.

Potrebbe incappare, infatti, – come riporta Cronaca Flegrea – nell’accusa di concorso in tentata ricettazione nel caso in cui dovesse avvenire lo scambio o un contatto tra vittima e ladri.  Il messaggio è stato sicuramente pubblicata in buona fede ma la vicenda sta facendo comunque discutere. “L’appello social al ladro dell’auto affinché proponga il cavallo di ritorno è l’ultima frontiera dell’asservimento delle persone perbene alla violenza dei delinquenti”. Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e lo speaker Gianni Simioli de La radiazza, per i quali “pur comprendendo la voglia di recuperare l’auto, magari perché non era assicurata contro il furto, non si può non condannare una scelta che, nei fatti, alimenta i furti perché i ladri contano proprio sul fatto che i proprietari, invece di correre a denunciare, vanno a cercare il modo per pagare quanto richiesto per riavere la macchina e non corrono alcun rischio”.

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