Appalti per i Casalesi: 5 arresti e 50 perquisizioni. I NOMI

Dalle prime ore di questa mattina la Guardia di Finanza, su disposizione del GIP del Tribunale di Firenze, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, ha eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare e 50 perquisizioni, con relativi sequestri di beni, del valore complessivo di 6 milioni di euro. Il tutto nell’ambito della maxi-inchiesta sulle truffe e sulle ditte edili.

Le indagini hanno permesso di individuare un gruppo criminale, con base nella provincia di Lucca, che ruotava intorno alle figure di tre imprenditori: F. Piccolo, L. Piccolo e A. De Rosa, che utilizzavano società apri e chiudi ed intestate a prestanomi per aggiudicarsi delle commesse per conto dell’Asl. Circa una cinquantina gli appalti assicuratisi, secondo gli inquirenti, attraverso turbative d’asta.

In manette è finito anche un funzionario dell’Asl di Napoli che avrebbe favorito ditte vicine al clan dei Casalesi, fazione Zagaria, per una serie di gare d’appalto per lavori fantasma. Il dipendente dell’Asl, Sebastiano Donnarumma, è dirigente del servizio tecnico area sud dell’Asl Napoli per il circondario di Torre Annunziata. Secondo l’accusa sarebbe stato corrotto da un gruppo di imprenditori residenti tra Caserta e in provincia di Lucca, alcuni di loro collegati ai Casalesi.

In cambio di mazzette avrebbe truccato le gare d’appalto in loro favore, ma avrebbe anche liquidato i pagamenti dei lavori che però non sono mai stati eseguiti.

 

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