Afragola: non passa la sfiducia, ma il consiglio successivo è disertato da maggioranza e minoranza

E’ andato vuoto il primo consiglio comunale tenutosi ad Afragola dopo che, ieri, con una maggioranza più che risicata non è passata la sfiducia al sindaco Grillo. Eppure si trattava di un consiglio convocato in sessione urgente visto che aveva all’ordine del giorno l‘acquisizione a patrimonio comunale di alcuni beni in Via Arena, atto ritenuto necessario per l’utilizzo di alcuni fondi della Città Metropolitana.

Per poterne discutere, il consigliere di maggioranza Antonio Caiazzo aveva anche chiesto il rinvio del voto sfiducia sulla sfiducia. Il giorno dopo però anche lui, come la quasi totalità dei consiglieri e lo stesso sindaco non si è presentato in aula. La sua mozione ha avuto dunque come unico risultato il prolungare ancora di più le discussioni di un consiglio, quello del giorno precedente, durato ben 9 ore e caratterizzato da non pochi colpi di scena.

Il Sindaco Claudio Grillo, dopo essersi infatti presentato in aula senza assessori, aveva preannunciato l’intenzione di un nuovo azzeramento di giunta, salvo poi – in un momento di forte tensione viste le accuse rivoltagli dall’opposizione – annunciare a sorpresa la fine della sua amministrazione e abbandonare l’aula.

In realtà, dopo aver fatto di nuovo ritorno in aula ed essere stato decisivo per avere l’esito della votazione sulla sfiducia in quella giornata e non nel consiglio successivo, ha parlato con la stampa – che aveva già titolato sulle sue nuove dimissioni –  come di un errore di interpretazione. Interpretazione che al momento non è stata del tutto chiarita. Così come non è chiaro se  – con il suo secondo azzeramento di giunta nel giro di due mesi – l’amministrazione avrà nuovamente i numeri per governare e liberarsi delle tante critiche arrivate dalla sua stessa maggioranza.

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