20 settembre 2024

A Giugliano e a Napoli manca una visione del futuro

Le elezioni di Napoli hanno decretato la vittoria di Manfredi ma ancor di più la vittoria del laboratorio Giugliano.

Ormai l’esperimento di un tandem Pd – Cinque Stelle partito dalla terza città della Campania è un dato di fatto della politica italiana. Purtroppo però il modello “Giugliano” non è un buon modello perché al di là degli sforzi che sta facendo il sindaco per portare a casa dei risultati quella che manca proprio in città è la politica.

A Giugliano e a Napoli manca una visione del futuro

Messe da parte alcune sfide di fioretto tra Poziello e Pirozzi ed i post dei tre moschettieri dell’opposizione (Sequino, Conte e Iovinella) non c’è molto in giro.

Manca la politica e manca una visione di città: i Cinque Stelle ancora devono capire il ruolo e l’importanza che hanno, il Pd è di fatto muto e immobile, le altre forze al Governo dicono poco o nulla: Polis è l’unico spazio di discussione a rimanere vivo. Per non parlare della delusione di Italia Viva che purtroppo anche a Giugliano è morta dopo le elezioni.

Questa mancanza di politica è ancora più evidente nell’operato di una Giunta che salvo rare eccezioni non ha prodotto in dodici mesi risultati visibili.

La città dopo un anno è la stessa di prima. Manca una visione. Manca perché l’orizzonte di questa amministrazione, nonostante qualcuno provi ad elevarsi, è sempre uno solo: il confronto con Poziello.

Ogni valutazione e ogni presa di posizione è fatta in contrapposizione al prima e mai rispetto al dopo. Siamo ai primi dodici mesi e tante cose possono essere migliorate e tante qualità di questa squadra valorizzate ma se si ragiona rivolti all’indietro si rischia solo di sbagliare.

Ci sono alcuni temi sui quali oggi con l’elezione di Manfredi si deve e si può porre l’attenzione. Il Sindaco Pirozzi chieda ed ottenga subito un incontro con la nuova fascia tricolore partenopea e spieghi lui che se Napoli non ha mezzi, Giugliano è una tabula rasa.

Si faccia di tutto per agganciarci al “Patto per Napoli” perché senza lo sviluppo di Giugliano e dell’area Nord, Napoli non va da nessuna parte. I partiti, i movimenti, i politici nostrani riflettano e discutano di questo e la smettano di scontrarsi per un passato che non esiste più.

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