21 settembre 2024

Assalto al supermercato di Qualiano e sparatoria con i carabinieri: scarcerato giuglianese

Era destinatario di un cumulo di pene di 13 anni ed 8 mesi di reclusione: sconterĂ  il residuo della pena in una comunitĂ  per tossicodipendenti Domenico Chiariello, 36enne giuglianese giĂ  noto alle forze dell’ordine. L’uomo è coinvolto nell’assalto al supermercato Sisa di Qualiano che portĂ² alla morte del giovane Giuseppe D’Aniello ed all’arresto del complice Francesco Sarracino.

Rapina al Sisa di Qualiano, scarcerato il giuglianese Domenico Chiariello

Il tribunale di Sorveglianza di Napoli ha accolto l’istanza dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord. Ha dunque concesso a Chiariello di poter espiare la pena residua presso una comunità di recupero per tossicodipendenti del territorio. La condanna a suo carico era per due rapine pluriaggravate, possesso e detenzione di 2 armi clandestine con matricola abrasa e ricettazione delle armi e delle targhe degli scooter usate per la rapina, ndr). Il 36enne lascia dunque il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Le varie condanne

Nel settembre del 2015 il 36enne di Giugliano ricevette una condanna ad otto anni di reclusione dal GIP del tribunale di Napoli Nord. Poi in Corte d’Appello a Napoli ha ottenuto uno sconto di pena, incassando una condanna a 6 anni ed 8 mesi di reclusione. Alla condanna l’autoritĂ  giudiziaria ha cumulato ulteriori 7 anni di reclusione per una precedente rapina ad un distributore di carburante. In quella cirocstanza ci fu un altro conflitto a fuoco, quella volta con un finanziere libero dal servizio. Ad avere la peggio furono i rapinatori, attinti dai colpi di arma da fuoco.

Chiariello veniva dapprima ammesso al regime di semilibertĂ , per poi ritornare in carcere per aver commesso una ulteriore rapina. Scarcerato di nuovo dal Tribunale di sorveglianza di Salerno, le forze dell’ordine lo hanno arrestato di nuovo per una presunta associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, accusa dalla quale è stato assolto lo scorso settembre.

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