Wuhan, paura per seconda ondata, test a tutti entro 10 giorni. Per la Corea è di nuovo lockdown

Coronavirus. In Asia, sopratutto in Cina ed in Corea del Sud si teme una seconda ondata della pandemia di coronavirus con i casi di contagio tornati a salire. Le autorità di Wuhan, epicentro dell’epidemia, hanno così deciso di testare tutti i cittadini entro 10 giorni. La notizia, riportata dalla Cnn, segue l’annuncio di sei nuovi casi rilevati nell’ultima settimana nella città dopo oltre un mese senza nuovi contagi.

In Corea del Sud preoccupano, in particolare, le infezioni del ‘super diffusore’ di Itaewon, il quartiere della movida di Seul, che sono diventate il secondo focolaio più grande nella capitale sudcoreana: sono 64 contro le 98 contate a marzo con il call center del quartiere di Guro, secondo i dati del governo metropolitano. A livello nazionale, i nuovi casi di coronavirus segnalati oggi sono 27, a 10.936 totali, ha spiegato il Korea Centers for Disease Control and Prevention. Due i decessi in più, a 258.

Corea del Sud

La Corea del Sud ha annunciato il rinvio di una settimana della riapertura delle scuole, prevista inizialmente per mercoledì 13 e opta per un nuovo lockdown. La decisione, annunciata dal viceministro dell’Educazione Park Baeg-beom. Il giovane di 29 anni che, frequentando i locali della movida di Seul a Itaewon nel weekend del Primo Maggio, ha finora contagiato 94 persone.

Cina

La Cina ha riportato 17 nuovi casi di coronavirus, toccando i massimi delle ultime due settimane, di cui 7 importati relativi nella Mongolia interna e 10 domestici, suddivisi tra le province di Hubei (5), Jilin (3), Liaoning (1) e Heilongjiang (1).

I casi dell’Hubei fanno capo al capoluogo Wuhan, il focolaio della pandemia. Sono asintomatici, ha detto la Commissione sanitaria provinciale, che si aggiungono all’infezione registrata sabato nel distretto di Dongxihu, la prima dal 4 aprile, dove il livello sanitario d’allerta è stato rialzato a basso a medio.

Nel frattempo, la città di Shulan, nella provincia cinese di nordest di Jilin che confina con la Corea del Nord, è da domenica in condizioni di rigido lockdown a seguito degli 11 casi di infezione da Covid-19 accertati durante il weekend.

In base alle norme d’emergenza, solo una persona per famiglia è autorizzata a uscire quotidianamente e ad acquistare tutti i beni di prima necessità, secondo quanto ha riportato la tv statale Cctv. Shulan è una città che attualmente conta circa 670mila abitanti.

Russia

La Russia nelle ultime 24 ore ha registrato un nuovo record di contagi, ben 11.656, arrivando a toccare quota 221.344 di casi certificati di coronavirus, superando così Italia (che a ieri ne contava ufficialmente 219.070) e Regno Unito. Lo riporta la task force nazionale anti COVID-19. I morti in totale sono invece 2.009. Stando ai dati della Johns Hopkins, la Russia ora è dietro alla Spagna e agli Usa nei contagi totali. Vladimir Putin ha ordinato al governo russo di presentare entro il primo giugno un piano d’azione nazionale per rilanciare l’economia, aumentare l’occupazione e i redditi della popolazione, riferisce il Cremlino, ripreso dall’agenzia Interfax.

L’economia russa sta affrontando un momento di difficoltà a causa dell’epidemia di Covid-19 e del crollo dei prezzi del petrolio. Le misure anti-coronavirus in Russia “hanno salvato migliaia di vite”. Lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione. Putin ha poi annunciato che a metà mese la Russia sarà capace di effettuare 300.000 test per Covid-19 al giorno, quasi il doppio degli attuali 170.000. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

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