20 settembre 2024

Coronavirus, quando arriva la cassa integrazione

Quando arriva la cassa integrazione? Le domande sono ormai state inoltrate da tempo e in tanti si chiedono quando arrivino i pagamenti. Nella giornata del 22 aprile l’Inps ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale i dati circa i beneficiari che fino a ora, con pagamento anticipato dal datore di lavoro a conguaglio o anche con diretta liquidazione dell’istituto hanno ricevuto la cassa integrazione.

Nel dettaglio secondo i dati INPS al 22 aprile i beneficiari tra cassa integrazione ordinaria e assegno ordinario sono 6.755.579 di cui:

  • 4 .298.095 già anticipati dalle aziende con conguaglio INPS;
  • 2.457.484 con pagamento diretto INPS.

Per la cassa integrazione ordinaria le domande da aziende pervenute sono 309.485 di cui:

  • 122.803 con pagamenti a conguaglio;
  • 186.682 con pagamenti diretti.

Quando arriva la cassa integrazione

Alcune sono già state pagate. Si tratta però della cassa integrazione ordinaria, perché quella in deroga, ha chiarito Tridico, non sono ancora disponibili i dati per tutte le regioni e “quindi il termine non può essere il 3o aprile”. Da sapere inoltre che sarebbe già sicura la proroga cassa integrazione nel decreto aprile. La proroga è fino al 31 luglio 2020, il governo approverà il Dl a fine mese.

Come già detto si tratta però solo della CIGO, cassa integrazione ordinaria. La cassa integrazione in deroga, Tridico ha detto, che non sono ancora disponibili i dati per tutte le regioni e “quindi il termine non può essere il 3o aprile”. In alcune regioni perà alcune domande di CIGD sono state già pagate e finora sono stati spesi circa 15 miliardi.

Tridico ha inoltre menzionato il reddito di emergenza “per gli esclusi dalle misure: potrebbero essere non meno di un milione di nuclei, quindi una platea di circa 3 milioni di persone per una spesa intorno ai 2 miliardi di euro”. Sempre in merito al pagamento della cassa integrazione, alcuni giorni fa è uscita una nota ufficiale di Palazzo Chigi. Il governo ha confermato il pagamento CIG entro il mese da ciascuna domanda, sia per quella ordinaria che l’assegno ordinario del Fis, il Fondo di integrazione salariale, a 4,5 milioni di lavoratori.

Gli anticipi delle aziende

Circa la metà degli importi destinati ai lavoratori per la cassa integrazione ordinaria “è già stata anticipata dalle aziende e un’altra metà sarà pagata entro fine aprile, o comunque entro 3o giorni dalla domanda” si legge in una nota del governo. Palazzo Chigi sempre nella nota aggiunge anche che “Per ottenere le erogazioni, le procedure non richiedono più l’invio di modelli cartacei validati presso sportelli bancari e postali per certificare l’Iban. La validità del codice identificativo viene effettuata con sistemi informatici. Nei giorni scorsi, l’Abi ha comunicato che la quasi totalità delle banche italiane (quasi il 94% in termini di attivi) ha già aderito alla Convenzione.

È bene ricordare che i tempi ordinari per il pagamento della cassa integrazione sono sempre stati di due o tre mesi. In questo caso, grazie alla normativa semplificata e allo sforzo dell’Inps, i pagamenti arriveranno al più tardi entro 3o giorni dalla ricezione della domanda”, precisa la stessa nota. Mentre è già in corso il pagamento da parte dell’Inps della cassa in deroga delle prime regioni.

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