20 settembre 2024

“Mes approvato”, Salvini e Meloni all’attacco del governo, ma è una bufala, il Mes non è stato approvato

Sono insorti sui social Matteo Salvini e Giorgia Meloni relativamente al Mes e alla conferenza stampa finale dell’Eurogruppo per le misure anti-conornavirus. I due leader di destra sono insorti contro il presunto tradimento del governo al tavolo della trattativa. Toni durissimi sia da Matteo Salvini che da Giorgia Meloni che hanno parlato di “Mes approvato”. Ma in realtà non è così.

Salvini e Meloni su Mes

Matteo Salvini ha esordito su Facebook parlando di “MES APPROVATO: FUORI DALLA LEGGE, DITTATURA NEL NOME DEL VIRUS”. A suo dire, in sostanza, nell’accordo non sono presenti gli Eurobond, obiettivo principale di Conte, ma c’è il MES, definito dal diretto interessato “una drammatica ipoteca sul futuro” dei nostri figli. “Dal 1989 ad oggi l’Italia ha versato all’Europa 140 miliardi, ora per averne a prestito 35 ci mettiamo nelle mani di un sistema di strozzinaggio legalizzato. Oltretutto, senza nessun passaggio in Parlamento, come più volte richiesto dalla Lega. Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus. Presenteremo mozione di sfiducia al ministro Gualtieri” scrive Salvini.

Anche il post di Giorgia Meloni, con una grafica nella quale si parla addirittura di “alto tradimento” è molto duro. “Il ministro Gualtieri ha firmato per attivare il Mes, niente Eurobond e Italia messa sotto tutela – scrive Meloni -. Alla fine hanno vinto i diktat di Germania e Olanda, il Governo in questi giorni ha fatto finta di alzare la voce ma, tanto per cambiare, si è piegato ai dogmi nordeuropei. Non permetteremo a nessuno di banchettare sulla nostra Nazione come già successo in Grecia. Lo abbiamo preannunciato e lo ribadiamo: ora Conte, Gualtieri e Di Maio dovranno affrontare il Parlamento, dove Fratelli d’Italia è già schierato per impedire questo atto di alto tradimento verso il popolo italiano.

L’accordo sul Mes cosa prevede

In realtà, come ha spiegato il ministro Roberto Gualtieri: “L’Italia vince, zero condizionalità sul Mes”. Si intende – spiegano dal ministero dell’Economia – che non ci sono richieste di austerità o aggiustamento del deficit, ma si chiede solo che i fondi e le risorse che arrivano dal Mes vengano utilizzati per affrontare le spese sanitarie, dirette e indirette, legate alla crisi Covid19.

L’accordo di massima prevede la possibilità di utilizzare il Fondo Salva-Stati con alcune condizionalità. Fondi sostanzialmente accessibili a tutti gli Stati, con una misura ed un limite preciso, ovvero il 2% del loro Pil. Gli Stati potranno accedervi esclusivamente per finanziare i costi sanitari, escludendo a conti fatti qualsiasi altra spesa indirettamente legate all’emergenza. Insomma, un quadro differente rispetto alla storia del MES approvato.

Conte sul Mes

“Io ho una sola parola: la mia posizione e quella del Governo sul #MES non è mai cambiata e mai cambierà. Più tardi in conferenza stampa vi aggiornerò su questo e su altre importanti questioni che riguardano il nostro Paese. A più tardi” ha scritto sui social il presidente del Consiglio. 

Calenda replica a Salvini e Meloni su Mes

“Gualtieri non ha firmato per attivare il Mes. Il Mes c’era ieri e c’è oggi. Solo che oggi c’è anche una linea senza condizioni. Decideranno i paesi se usarla o meno. Sono all’opposizione e contrario all’uso del Mes ma distorcere la realtà non serve a nulla”. Così Carlo Calenda replica su twitter alle dure critiche di Matteo Salvini e Giorgia Meloni al governo dopo l’annuncio sull’accordo nell’Eurogruppo sulle misure per fronteggiare la crisi generata dall’emergenza Coronavirus. “Anche io sono contrario a toni trionfalistici. Ma dire che Gualtieri ha attivato il Mes è semplicemente una menzogna”, scrive in un altro tweet il leader di Azione. Calenda sottolinea che il Mes “è firmato dal 2012. Non è stato firmato è stato modificato in meglio”.

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