21 settembre 2024

Campania, inquinamento ridotto e aria piĆ¹ pulita: “Migliorati parametri in tutta la regione”

Inquinamento ridotto e aria piĆ¹ pulita in Campania. Le centraline dell’Arpac hanno analizzato la qualitĆ  dell’aria in tutta la regione e i risultati sono stati sorprendenti.

Campania, inquinamento ridotto e aria pulita

ā€œAnalizzando i numeri, possiamo notare il cambiamento: nelle rilevazioni di Napoli ad esempioĀ  (centraline di Osservatorio Astronomico, Santobono, piazza Nazionale, Ferrovia e via Argine), tabelle alla mano, si ĆØ ridotta la quantitĆ  di Biossido di azoto (che, giĆ  a moderate concentrazioni nell’aria, provoca tosse acuta e dolori al torace). A febbraio, i microgrammi per metro cubo erano: Osservatorio astronomico 26, Santobono 56, Museo Nazionale 73, Ferrovia 88, via Argine 44. Un mese esatto dopo: Osservatorio astronomico 15, Santobono 33, Museo Nazionale 43, Ferrovia 41, via Argine 38″, fa sapere il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

E i dati migliorano anche nelle rilevazioni del Casertano e nel resto delle province campane. “Stesso discorso per il Benzene, il cui limite ĆØ 5 microgrammi per metro cubo e viene superato solo in due centraline su tutte quelle monitorate nellā€™intera Regione Campania”. Insomma, valori in diminuzioni anche per le polveri sottili.

Gli studi sull’inquinamento

Per Fiorella Zabatta, membro dell’esecutivo nazionale dei Verdi, non sono da sottovalutare gli studi condotti dall’universitĆ  di Bologna e di Bari. “Sono arrivati alla conclusione che lā€™inquinamento ĆØ un mezzo di trasporto sfruttato dal virus per diffondersi maggiormente. Gli esperti hanno evidenziato le alte concentrazioni di polveri registrate nel mese di febbraio in Pianura Padana”, spiega Zabatta.

“Dai primi studi –Ā  prosegue il membro dell’esecutivo nazionale dei Verdi – emerge che queste avrebbero prodotto unā€™accelerazione alla diffusione del Covid-19. Eā€™ probabile che sia questa una delle possibili cause della maggiore diffusione del virus nel nord del Paese, a differenza del sud, anche se i dati ancora non sono sfociati in una pubblicazione scientifica. C’ĆØ un’emergenza sanitaria innanzitutto e poi una economica da affrontare, subito dopo speriamo che l’ambiente diventi l’altra prioritĆ  del nostro paese”, conclude Zabatta.

I dati di marzo

Agglomerato Napoli – Caserta
Zona costiero – collinare
zona montuosa

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