De Luca replica al leader delle sardine Mattia Santori sulla sua ricandidatura

Dopo le parole di Santori, arriva la replica di Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione ha scritto un post su Facebook dal titolo “Lettera a Mattia Santori”.

Le parole di De Luca a Santori

“Anche le #sardine sono state “divisive” a Bologna, quando si sono opposte ai rigurgiti di razzismo e di antisemitismo, e al linguaggio violento che dilaga. Anche Papa Francesco è “divisivo” quando parla di ambiente, di Amazzonia, di povertà. Figuriamoci la Campania; qui è divisivo chi usa parole chiare e parla con i fatti.

Qui, nelle nostre istituzioni, c’è chi risana i bilanci, e chi sprofonda nei debiti; c’è chi combatte le clientele, e chi le coltiva; chi combatte la camorra e le intimidazioni, e chi le subisce; c’è chi parla di lavoro e chi lo realizza; c’è chi risana la sanità, e chi la distrugge; chi risana le aziende di trasporto, e chi le porta al fallimento; c’è chi dà il trasporto gratuito a 130.000 studenti, e chi lo toglie anche ai pensionati; chi realizza opere pubbliche, e chi non riesce a manutenere neanche i cimiteri; chi sostiene le università e la ricerca e le borse di studio, e chi promuove matrimoni neomelodici con cavalli bianchi; c’è chi investe nella cultura, e chi alimenta il plebeismo; c’è chi realizza impianti sportivi nuovi e chi chiude pure quelli che ci sono; c’è chi paga in tempi europei, e chi fa fallire le aziende fornitrici perché non paga; c’è chi investe fino all’ultimo euro di fondi europei e chi questi fondi li perde; c’è chi risana l’ambiente e le acque, e chi mantiene cumuli di rifiuti in strada. E si potrebbe continuare a lungo.

Le sardine, in Emilia, hanno detto cose importanti: rifiutare la violenza del linguaggio; difendere i valori umani e costituzionali; respingere le banalità, il propagandismo, valorizzare le competenze, i fatti concreti. Io sono d’accordo. So che ci sarà una iniziativa delle sardine a Scampia. Se si ritiene può essere un’occasione importante per un confronto di merito, a partire dalla conoscenza piena della realtà regionale, oltre il “sentito dire”.

Le dichiarazioni di Mattia Santori delle Sardine

Santori aveva dichiarato relativamente alla ricandidatura di De Luca alle regionali: “Quando si riuscirà a trovare un nome che metterà insieme l’area progressista, ecologista, di sinistra, alternativa alla destra, credo non sarà un problema accettarla e, indirettamente, sostenerla”. Lo spiega il leader delle Sardine Mattia Santori a margine di un’assemblea con il gruppo locale delle Sardine nella sede della municipalità di Scampia.

“Non essendo campano sarei ipocrita a pontificare sull’operato di altri”, dice, rispondendo a chi gli chiedeva un’opinione sulla candidatura di Sergio Costa, ma precisa che il nome del candidato per le regionali in Campania va deciso “non dalle sardine, ma dal Pd, dal Movimento 5 stelle, da de Magistris. Perché Ruotolo ha messo insieme de Magistris e il Pd? Per una credibilità, che guarda caso hanno anche le sardine. La gente ci ha associato a Stefano Bonaccini in Emilia Romagna, ma lì non si è votato solo per lui, ma per una coalizione con credibilità”.

Santori ha infine confermato la contrarietà al nome di Vincenzo De Luca. “La nostra opinione – sostiene – l’abbiamo già data”. “Noi non siamo per De Luca o per Costa – sottolinea – ma per chi dà la visione di un Sud credibile. Sappiamo di chi non fidarci, ovvero della Lega che tuttora è un partito federalista, che viene al Sud a promuovere l’autonomia differenziata voluta da Luca Zaia ed Attilio Fontana, che avvantaggia solo il Nord”.

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