20 settembre 2024

Bimbo di 5 anni picchiato a morte e sepolto in una fossa: a processo la mamma

Lo ha massacrato di botte fino a farlo morire, poi ha sepolto il corpicino in una fossa. E’ la macabra vicenda che ha scosso l’opinione pubblica dell’Illinois, stato federale del Midwest degli Stati Uniti d’America.

Bimbo picchiato a morte e sepolto in una fossa

Dopo mesi di indagini, Joan Cunngham è stata dichiarata colpevele per la morte del figlio Aj Freund, di soli cinque anni.  La donna, 36 anni, è apparsa nel tribunale di Woodstock e potrebbe essere condannata dai 20 ai 60 anni di carcere dopo aver fatto un accordo con i pubblici ministeri per ottenere la revoca di altre accuse di aggressione.

“Per lei non ci sarà la possibilità di farla ammettere alla libertà vigilata e dovrà scontare il 100% della sua pena”, ha affermato il procuratore Patrick D. Kenneally. La condanna potrebbe arrivare già il prossimo 30 gennaio, data in cui è stata fissata la prossima udienza del processo a carico della 36enne. Di recente la donna aveva negato il suo coinvolgimento nella vicenda, sostenendo che non avrebbe mai potuto fare nulla di male al suo bambino.

La ricostruzione

Stando a quanto ricostruito, il piccolo fu picchiato a morte nella casa di famiglia a Crystal Lake lo scorso aprile. Esattamente tre giorni prima che i suoi genitore denunciassero la sua scomparsa.

Il papà, Andrew Freund Sr, aveva detto infatti agli agenti di aver messo il bambino a letto, ma che il giorno dopo era scomparso, dando il via ad una massiccia ricerca per tutta la zona fino al ritrovamento del cadavere.

I sospetti sono subito caduti sulla coppia, che è stata fermata e accusata di omicidio. Il medico legale, incaricato di effettuare tutti i rilievi sulla salma, scoprì che AJ morì a causa di un trauma cranico.

E non è tutto. Dall’autopsia emerse, anche, che il piccolo sarebbe stato costretto a fare una doccia fredda dopo aver sporcato i suoi vestiti, sarebbe andato a letto bagnato e nudo prima che i suoi genitori lo trovassero morto. In attesa del giudizio finale, entrambi restano nella prigione della contea di McHenry mentre altri due figli sono stati affidati ai servizi sociali.

 

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