Chiusa la pista Nord per i voli in partenza e in provenienza dall’aeroporto di Bogotà in Colombia. A causa del cedimento del carrello del Boeing 737-400 della Avior Airlines il più importante scalo del Sud America è stato interdetto per diverse ore. Il carrello di atterraggio principale destro dell’aeromobile ha ceduto pochi minuti dopo che il velivolo aveva toccato il suolo.
Chiuso lo scalo
Dopo aver toccato la pista l’aereo ha proseguito la sua corsa fino a quando, a velocità ridotta, si è inclinato sul lato destro. L’allarme è scattato immediatamente: i vigili del fuoco hanno cosparso l’aereo e la pista Nord di schiuma anti-incendio e poi hanno disposto i mezzi pronti a intervenire. Cento le persone a bordo, nessuno è rimasto ferito.
L’agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta e inviato due ispettori per offrire assistenza alle indagini per capire cosa sia successo. L’incidente è accaduto il 22 novembre, mentre un Boeing 737-400 con sigla YV3012 di Avior Airlines operava il volo 9V1400 tra Valencia, in Venezuela e Bogotà, in Colombia. Dalle prime informazioni ricevute dall’autorità aeroportuale e da una prima ricostruzione dell’accaduto, fermo restando che l’inchiesta tecnica verrà condotta, l’incidente, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato causato dal cedimento del carrello nella fase di atterraggio.
Il video
https://www.youtube.com/watch?v=o3Xohuf6e0c