GIUGLIANO. C’è ancora fermento nella maggioranza giuglianese dopo la notizia dei cinque consiglieri che si sono dichiarati indipendenti (LEGGI QUI). La presa di distanza dei cinque esponenti ha creato scompiglio tra i banchi dei sostenitori del primo cittadino che ad oggi si trova dunque con una maggioranza risicata. Se i cinque infatti non dovessero avere piĂ¹ intenzione di partecipare ai consigli comunali il sindaco non avrebbe piĂ¹ i numeri per tenere un’assise in prima convocazione ma solo in seconda. Saranno dunque questi ultimi mesi prima delle elezioni amministrative che si terranno in primavera molto caldi e intensi per la politica giuglianese.
Guarino: “Non mi ricandido con Poziello”
Intanto ieri Andrea Guarino, uno dei 5 consiglieri indipendenti, intervistato nel corso della nostra trasmissione “Casa chalet”, ha chiarito i motivi della scelta spiegando che è una decisione che “deriva da lontano e che è frutto anche del mancato apporto che gli stessi consiglieri di maggioranza non hanno saputo dare al sindaco e alla giunta”. Guarino, a cui è stato chiesto di dare un voto a questa amministrazione, ha dato un 4. Secondo lui la cittĂ non ha avuto alcun miglioramento in questi quattro anni e mezzo di governo. “Riteniamo di aver fatto poco o nulla per questa cittĂ , ad oggi non vedo molte cose che riuscirĂ a fare la prossima amministrazione che abbiamo progettato noi” ha detto. “Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’ingresso dei due nuovi assessori in giunta. Allargare la giunta solo per campagna elettorale a sei mesi dalle elezioni senza un azzeramento o una vera novitĂ non ha senso”.
Alla domanda se ha intenzione di ricandidarsi con Antonio Poziello, che ha giĂ confermato di essere in corsa per la prossima tornata, ha risposto: “Ad oggi non posso dire sì, dopo aver fatto una scelta simile, ad oggi dico no non posso ricandidarmi con Poziello. Non ci stiamo smarcando da Poziello, io piĂ¹ volte sono stato critico con la maggioranza. Ognuno sta cercando di creare un gruppo per il futuro. Questa volta a differenza di come siamo stati candidati in passato a cuor leggero, stavolta bisogna guardare bene i programmi per la cittĂ . I nomi sono relativi”.