Il consiglio comunale prende avvio con la comunicazione del neonato gruppo misto di maggioranza tutto al femminile: Marianna Zara e Giovanna Giglio chiedono una rappresentanza propria rispetto alla maggioranza per una mancata approvazione relativamente a questioni “che”, afferma la Zara, “ci aspettavamo fossero trattate in un modo dall’amministrazione sorta all’ultima tornata elettorale, e che oggi presentano delle lacune, quali l’organizzazione del PUC, la rivalutazione della Multiservizi e la ristrutturazione del settore politiche sociali”.
Sorgono tensioni già a partire dal terzo punto all’ordine del giorno, relativo all’approvazione del regolamento 2013 della TARES. Vari gli interventi da parte dei consiglieri dell’opposizione: Apostoli impugna una verifica per la base impositiva a carico dei nuclei familiari composti da sette persone con un reddito annuo di 12 mila euro l’anno; Cacciapuoti sottolinea una incostituzionalità a svantaggio dell’art. 3 della Cost. in materia di trattamento diseguale dei soggetti che vivono fuori provincia rispetto ai cittadini qualianesi che invece abitano all’estero; il consigliere Onofaro, invece, pronunciandosi a sfavore delle modalità previste per l’applicazione delle tariffe, chiede perché la restituzione ai contribuenti dei proventi dalla raccolta differenziata abbia un limite massimo del 40%.
Sempre in materia di applicazione delle tariffe si pronuncia la capogruppo del gruppo misto Zara: “lo 0,30% a vantaggio delle casse dello stato è necessario, ma chiediamo che le rate della TARES siano spalmante fino ad aprile 2014”. Il sindaco De Luca prende in carico le interrogazioni dell’opposizione e riassume: “abbiamo stabilito che i meno abbienti avranno una detrazione della TARES, come nel caso delle ragazze madri, che nel caso di istanza, potranno beneficiare del 50% dello sgravio”, ma continua: “come comune non possiamo dare sconti a determinati scaglioni, perché in questo modo andremmo a svantaggiarne altri con un reddito minimo superiore a quelli precedenti”.
Per quanto riguarda invece i proventi dalla raccolta differenziata, spiega, “si spera siano del 40%: il comune ha difficoltà per continenze storiche e ambientali, e abbiamo le mani legate in questo caso”. Ma le risposte del sindaco non sembrano bastare, e l’opposizione incalza sulla illegittimità del regolamento a cui si rifiuta di attribuire l’approvazione, “facendo confusione”, come afferma il segretario “tra regolamento e applicazione della tares”.
Dopo una lunga pausa, il consiglio riprende: il regolamento viene approvato con alcuni emendamenti da parte della minoranza e viene stabilito che, appurato l’aumento della tares, le tariffe saranno rateizzate fino al prossimo marzo. Approvato il progetto dell’isola della legalità , ma rinviati punti all’ordine del giorno, quali mensa scolastica, acquedotti e multiservizi.