Qualiano piange Andrea Corso, operaio morto sul lavoro. L’incidente è avvenuto ieri mattina a Fiumicino, vicino Roma. L’uomo, 47 anni, è morto dopo essere caduto da un’altezza di 30 metri mentre verniciava un palo della luce in via dei Collettori. Uno schianto tremendo, che non gli ha lasciato scampo. Andrea è deceduto sul colpo.
Sul posto sono intervenuti i poliziotti del locale commissariato che indagano sulla vicenda per stabilire la dinamica precisa ed il rispetto delle norme di sicurezza. Tra le ipotesi che abbia ceduto una parte della scala mentre la vittima effettuava una manutenzione della verniciatura sul palo della luce. Purtroppo è risultato inutile l’intervento dei sanitari del 118.
“In merito al tragico incidente”, si legge in una nota, “Terna esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’operatore della ditta appaltatrice che stava lavorando sulla linea Roma Ovest – Fregene ed è a completa disposizione delle Autorità competenti per tutti gli accertamenti del caso”.
Una tragedia che lascia basiti dopo un 2018 in cui si è registrato un aumento delle morti bianche del 10%”, dichiara Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’incidente che ha coinvolto l’uomo di 47 anni morto a Fiumicino. “La sicurezza sul lavoro deve costituire una priorità per le aziende che devono formare i lavoratori al fine di svolgere in sicurezza i propri compiti e ridurre così i rischi. Inoltre, è fondamentale investire in una modernizzazione costante delle apparecchiature che diventano obsolete nel corso del tempo. L’UGL continuerà, anche nel 2019, il suo tour ‘Lavorare per Vivere’ volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro.”