Al momento del voto è mancato il numero legale. La discussione in consiglio comunale sull’impianto di smaltimento delle ecoballe previsto a Giugliano si blocca dinanzi ai numeri. Assenze eclatanti quelle del sindaco e dei consiglieri di maggioranza: Casoria, Domenico Cecere, Antonietta Russo, Tartarone, Di Gennaro, D’Alterio, Laura Poziello, Palumbo. I presento provano a spiegare che il consiglio si è già espresso mesi fa dichiarando di non volere più impianti sul territorio e che dunque ieri non avrebbero votato nient’altro. Di Girolamo ha poi accusato il centrodestra di aver avallato quando erano al governo della città con Pianese la scelta di realizzare un inceneritore a Giugliano e oggi si oppongono a un impianto di spacchettamento.
Alfonso Sequino di Forza Italia giustifica così quella scelta di avallare l’inceneritore e replica a Di Girolamo.
Il centrodestra che con Movimento 5 stelle e Ragosta ha firmato una lettera di diffida al governatore, l’ha letta in aula. Ma visto che al momento del voto è poi mancato il numero legale ora annuncia di voler raccogliere firme tra i cittadini.
In aula da più parti è stato invocato l’intervento del sottosegretario all’ambiente Salvatore Micillo.
Centrodestra e Pd criticano duramente l’assenza dei consiglieri di maggioranza.
La seduta è poi terminata con una protesta di Potere al Popolo.
Questa mattina però il sindaco fa sapere di voler riconvocare la seduta motivando la sua assenza con il rogo di ieri a Ponte Riccio. “Credo ci sia bisogno di fare chiarezza, abbandonando posizioni strumentali e di comodo. Chi ha idee da proporre, è ora che lo faccia”.
intanto le assenze dei colleghi in maggioranza non sono andate giù proprio ai pochi presenti tra i banchi. La mancata presenza ha creato uno strappo tra i sostenitori dell’amministrazione Poziello. Andrea Guarino, Paolo Liccardo e Carlo Carleo hanno infatti annunciato di voler chiedere spiegazioni ai colleghi sulla loro assenza”.